Mourinho contro tutti: “Lo state negando alla Roma”

Sono destinate a far discutere le parole di Mourinho che ha attaccato, duramente, il sistema arbitrale. Parole al veleno dello Special One.

Nell’ultima giornata di campionato, la Roma ha pareggiato uno a uno contro il Napoli ottenendo il dodicesimo risultato utile consecutivo (sette vittorie e cinque pareggi). Risultato importantissimo sia per la corsa all’Europa ma soprattutto per la crescita di una squadra che sembra stia prendendo, settimane dopo settimane, le caratteristiche del suo allenatore. Il faccia a faccia con i ragazzi di Spalletti è stato caratterizzato anche dalle polemiche post match a causa di una direzione arbitrale, a detta di Mourinho, non giusta nei confronti della sua squadra.

Mourinho
LaPresse

Mourinho lo conosciamo benissimo; è un tecnico che, da punto di vista comunicativo, ha pochi eguali. Il portoghese sa sempre cosa dire e soprattutto il modo in cui esprimersi per portare dalla sua parte l’amore dei propri tifosi. L’esperienza romana non fa eccezione e, infatti, il pubblico giallorosso è sempre stato al fianco della squadra anche nei momenti più complicati della stagione.

Ecco perché le dichiarazioni post Napoli-Roma fanno sì discutere ma non devono sorprendere; Mourinho, al termine di una partita giocata molto bene dai suoi ragazzi, si è scagliato contro la direzione di gara sostenendo come alla sua Roma venga negato il diritto di giocare per vincere le partite. Affermazione forte dovuta a due episodi in particolare: la mancata espulsione di Zanoli e il rigore non concesso per il contatto Meret-Zaniolo avvenuto nella ripresa.

Non è la prima volta che Mourinho giudica non corrette le direzioni arbitrali nei confronti della sua squadra; dal “Noi siamo piccolini” al “Ci è stato negato il diritto di vincere“. Il primo anno del ritorno del portoghese in Serie A non ha sicuramente deluso le aspettative.

Mourinho contro gli arbitri? Tutti gli episodi contestati dal tecnico portoghese

La Roma, in questa stagione, ha avuto alti e bassi con una sola certezza: Mourinho come condottiere. Il tecnico portoghese non ha risparmiato nessuno, dai giocatori (criticati dopo il sei a uno in Norvegia) agli arbitri. Non solo l’episodio contro il Napoli; lo Special One si è più volte scagliato contro i direttori di gara.

Ricordiamo tutti il derby di andata, vinto dalla Lazio per tre a due, dove Mourinho non ha accettato due decisioni dell’arbitro, il mancato rigore su Zaniolo nel primo tempo e, dalla successiva ripartenza, nasce il gol del due a zero biancoceleste e la non espulsione di Lucas Leiva.

Discussa anche la direzione di gara in entrambe le sfide contro il Milan, perse dai giallorossi sia all’andata sia al ritorno. In occasione del match dell’Olimpico a Mourinho non andò giù il rigore concesso ai rossoneri e quello non assegnato ai suoi ragazzi per il contatto Kjær-Pellegrini. Al ritorno, invece, lo Special One considerò non uniforme le decisioni sul penalty per il Milan e quelli non assegnati alla Roma. Quattro partite, quattro sfuriate di un tecnico pronto a difendere la sua nuova squadra in ogni circostanza anche contro le decisioni arbitrali ritenute non corrette.