Federico Chiesa sarà al centro della Juve della prossima stagione, ma attenzione per i tempi di recupero che rischiano di cambiare i piani.
Con l’addio di Dybala sembra sempre più sicuro che nella prossima stagione sarà Federico Chiesa il numero 10 della Juventus che verrà, con l’ex Fiorentina che però non ha ancora ben chiaro quando sarà il giorno del suo rientro e il calendario fatto per poter favorire il Mondiale in Qatar non aiuta di certo, ecco dunque che il campione d’Europa con l’Italia ha tutta l’intenzione del mondo di non farsi soffiare il posto da nessuno. 
Giocatori come Federico Chiesa sono essenziali per il calcio italiano, perché stiamo parlando di un elemento che è davvero un piacere per gli occhi, un giocatore che sa strappare la partita come pochissimi altri, un vero e proprio dominatore della fascia d’attacco.
Con lui in campo la Juventus ha sempre avuto un’assoluta certezza, ovvero quella di avere in campo qualcuno che fosse in grado di risolvere la sfida con un tocco da campione o con un gol nato dal nulla, per questo è stata immensa la paura quando a Roma si è fatto molto male al ginocchio.
L’operazione è stata fatta a gennaio a Innsbruck e qualcuno ha anche messo in dubbio il suo possibile riscatto, ricordiamo infatti che Chiesa è ancora in prestito dalla Fiorentina, ma la dirigenza sembra volergli affidare la maglia numero 10 che era di Dybala.
Il figlio d’arte però tornerà in campo non prima di ottobre, e non sappiamo nemmeno in che condizioni, per questo motivo la speranza è quella di sostituirlo con un giocatore che possa poi continuare a fare grandi cose anche con lui in campo, ecco allora perché si proverà a strappare dal Manchester City Jack Grealish.
Jack Grealish, la possibilità alternativa a Chiesa
Partiamo subito con il dire che la trattativa, se mai dovesse veramente ingranare, non sarà complicata, bensì molto ma molto di più, eppure non è così impossibile come la pazzesca acquisizione del City in estate farebbe credere.
Grealish è costato uno sproposito, tanto è vero che chiunque si era reso conto che 117 milioni non potevano in alcun modo rispecchiare il suo reale valore, con il britannico ex Aston Villa che sta effettivamente avendo sempre più problemi bell’inserimento nella grande squadra.
Il City di Guardiola avrà bisogno di rifondarsi perché non ha in rosa giocatori offensivi giovanissimi, dunque Jack potrebbe aver sfruttato questo primo anno all’Etihad per crescere e migliorarsi sempre di più, ma forse potrebbe essere stato bocciato.
La Juve può dunque provarci con un prestito secco, senza condizioni, magari pagando una piccola somma per il passaggio, in modo tale da dare la possibilità ai Citizens di non aver gettato completamente dalla finestra un investimento su un ottimo giocatore, ma davvero troppo pagato.