La Juventus trema: la statistica di Allegri è da brividi, attimi di terrore

La Juve ha voluto dare ancora fiducia a Max Allegri, ma i dati sono chiari a tutti e la paura di un altro flop sembra essere dietro l’angolo.

Dopo aver cambiato due allenatori in altrettante stagioni la Juventus ha cercato in tutti i modi di mantenere ancora una volta Massimiliano Allegri sulla panchina bianconera, nonostante ci sia una statistica che sia davvero molto compromettente per il futuro del tecnico.

Massimiliano Allegri Juventus (LaPresse)
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Il grande entusiasmo che era arrivato a Torino nel momento in cui Massimiliano Allegri era stato annunciato come nuovo allenatore della Juventus dopo l’esperienza di Andrea Pirlo è finito davvero in brevissimo tempo, considerando infatti come la rosa non era più assolutamente paragonabile a quella che era passato da tecnico toscano durante la sua prima esperienza.

I risultati non sono stati neanche lontanamente paragonabili a quelli precedenti, per questo motivo sono stati davvero moltissimi tifosi che chiedevano a gran voce l’esonero da parte del tecnico, ma dopo aver già mandato via Sarri e Pirlo dopo un anno solo si è cercato saggiamente di poter cercare la linea della continuità.

Nonostante questo ci sono però dei dati che non possono essere ignorati, tanto è vero che Allegri è un allenatore che ha dimostrato in tutta la sua carriera di soffrire moltissimo il corso del tempo, infatti la sua seconda annata in panchina in una squadra non è mai stata ampiamente positiva come a quella precedente.

Basti vedere anche quello che ha fatto con la Juventus nel suo primo periodo, non chiaramente che l’annata 2015-16 possa ritenersi negativa, ma all’inizio di stagione era stato a dir poco disastroso, con molti che erano convinti che sarebbe stata quella all’annata che avrebbe portato a concludere il ciclo bianconero, ma alla fine fu necessario un ritorno del poco perfetto.

Inoltre non si può nascondere come ci sia stato un calo evidente in Champions League, perché nel 2015 la squadra arrivò fino alla finale, mentre l’anno successivo si fermò in maniera molto sfortunata agli ottavi di finale contro il Bayern Monaco, ma il sorteggio con i tedeschi fu dovuto a una disastrosa partita finale contro il Siviglia persa che regalò così il primo posto al Manchester City.

I flop di Allegri al secondo anno e la Juve trema

Chiaramente quello con la Juventus non si può parlare apertamente di flop e di fallimento, ma di calo delle prestazioni rispetto all’anno precedente sì, mentre i momenti peggiori nella sua seconda annata in una squadra sono arrivati con Cagliari e Milan.

Con i sardi infatti arrivò ai ferri corti con il vulcanico Presidente Massimo Cellino, tanto è vero che si era parlato in maniera sempre più frequente di un suo sicuro passaggio in rossonero durante la sua seconda annata in Sardegna, per questo motivo una volta ottenuta la salvezza venne esonerato dal numero uno dei sardi.

Anche con il Milan però le cose andarono decisamente male nella seconda stagione, tenendo soprattutto in considerazione che in quella d’esordio riuscì a ottenere uno straordinario Scudetto scalzando l’Inter cinque volte consecutiva campione d’Italia dal suo trono.

Nella stagione seguente nessuno dava grande credito alla Juventus di Antonio Conte, soprattutto perché la squadra veniva addirittura da due disastrosi settimi posti, ma i bianconeri furono davvero molto costanti e riuscirono a superare un Milan che iniziò male ed ebbe un grosso calo di rendimento nel mese di aprile, un periodo in cui bisogna essere sempre pronti per spingere al massimo, per questo motivo quell’annata di Allegri fu davvero negativa in quanto aveva la squadra migliore.