Che fine ha fatto Raffaele Palladino? La nuova vita ancora in Serie A

Raffaele Palladino non ha avuto la possibilità di mostrare tutto il proprio reale talento che tutti erano convinti avrebbe potuto far vedere.

Fino a qualche anno fa la Juventus aveva sicuramente uno dei settori giovanili più importanti d’Italia, per questo motivo erano stati davvero molti u giocatori interessanti che avevano l’opportunità di diventare grandi, con Raffaele Palladino che sicuramente è stato uno di quelli che ha deluso maggiormente le aspettative.

Raffaele Palladino Juventus (Ansa Foto)
Ansa Foto

Ci sono stati moltissimi giocatori che hanno avuto l’opportunità di giocare con la gloriosa maglia della Juventus, con molti di essi che però non sono riusciti in alcun modo a dimostrare pienamente il proprio talento, nonostante durante il settore giovanile dessero davvero grandissime speranze.

Uno di quelli che sembrava avere il futuro più roseo in assoluto è stato il campano Raffaele Palladino, un ragazzo arrivato davvero giovanissimo in maglia bianconera dal Benevento, squadra con la quale aveva debuttato nella stagione 2001-02 e aveva segnato una rete in Serie C.

Inizialmente chiaramente aveva giocato solamente per il settore giovanile, per poi farsi le ossa sempre di più con le maglie della Salernitana e del Livorno, con i granata campani che erano stati davvero il suo trampolino di lancio, tanto è vero che in Serie B aveva sognato addirittura ben 15 gol.

L’esperienza con gli amaranto gli ha dato l’opportunità di conoscere così la serie A, ma con la Juventus è tornato nella stagione successiva sfruttando nel miglior modo possibile la retrocessione obbligatoria per Calciopoli, con lui che è riuscito nel corso del tempo a superare nelle gerarchie prima Marcelo Zalayeta e poi Valeri Bojinov come prima riserva della super coppia d’attacco David Trezeguet e Alessandro Del Piero.

Palladino con la Juventus ha segnato in totale 10 reti, tra il suo primo anno in Serie B e quello successivo in Serie A, ma nella massima serie ha dimostrato assolutamente di non essere adatto per poter ambire a grandi traguardi, per questo motivo dalla stagione seguente venne venduto al Genoa e poi al Parma per iniziare però un vero e proprio crollo dal punto di vista della carriera.

La nuova vita di Palladino in quel di Monza

Raffaele Palladino aveva sperato di mettersi in mostra con la maglia delle Monza nel 2019, anno in cui aveva 35 anni, ma una serie di acciacchi fisici gli hanno fatto perfettamente capire che non avrebbe avuto l’opportunità di poter dimostrare pienamente il proprio reale valore.

Il ragazzo era arrivato come colpo a sorpresa della nuova dirigenza formata da Silvio Berlusconi, con l’ex Premier che però non ha assolutamente voluto lasciarlo partire nonostante non potesse essere più utile come calciatore e da quel momento in poi infatti ha iniziato sempre di più a collaborare con i brianzoli.

Subito dopo infatti ha iniziato a diventare il collaboratore delle giovanili nella stagione 2019-20 con le sue grandi intuizioni che gli hanno garantito già dalla stagione seguente di diventare l’allenatore dell’Under 15 per salire ancora una volta di grado nello scorso campionato.

Palladino infatti dato l’opportunità al Monza di trovare dei giocatori interessanti e per il finale di campionato che ha regalato la prima storica promozione dei biancorossi in serie A, con Raffaele che per tutto il campionato si è dimostrato ottimo tecnico della Primavera e che è stato ampiamente confermato anche per il passaggio in Serie A.

Il ragazzo comunque è ancora molto giovane per fare l’allenatore, considerando solamente i suoi 38 anni, per questo motivo non è assolutamente da escludere che in futuro potrà avere una carriera davvero eccezionale e che possa dargli grandi soddisfazioni.