Quanto si guadagna dall’Europa League? La Juve inizia a fare i conti

L’Europa League è il secondo torneo europeo e ormai la Juve si sta rassegnando a doverlo disputare nella seconda parte dell’anno.

La vittoria nel derby contro il Torino ha potuto riportare parzialmente il sereno in casa Juventus, ma è innegabile che ormai bisogna fare i conti con la retrocessione in Europa League, sempre ammettendo che questa possa essere ottenuta, e dunque la dirigenza inizia già a fare i suoi conti.

Europa League
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Il ritiro sembra aver fatto in qualche modo bene a una Juventus che non avrà disputata la gara del secolo, ma un derby è sempre una gara davvero complicata e che non può certo essere sottovalutata.

Dunque Dusan Vlahovic riporta il sereno in casa della Vecchia Signora con un gol che manda in estasi il popolo bianconero che da troppo tempo ormai continuava a ingoiare bocconi amari.

Nonostante questo però ormai non ci sono più dubbi sul fatto che Madama è sempre più lontana dai grandi traguardi soprattutto a livello internazionale, con la retrocessione in Europa League che sembra essere l’unica speranza per giocare ancora in Europa.

La pesante sconfitta contro il Maccabi Haifa per 2-0 ha tolto anche il vantaggio negli scontri diretti nei confronti degli israeliani, per questo motivo bisognerà o migliorare la differenza reti contro i biancoverdi oppure cercare di fare punti contro Benfica e Paris Saint Germain, davvero insensato pensare al passaggio agli ottavi di finale.

Dunque è giusto iniziare a fare i conti sull’Europa League, con la seconda competizione internazionale che è davvero un bagno di sangue rispetto alla Champions e dunque bisognerà in qualche modo far quadrare i conti.

Gli spareggi, fase che dovranno disputare le terze classificate in Champions e le seconde del girone di Europa League, portano solamente 500 mila euro, in confronto ai 20 che ricevevano ogni singola squadra a disputare gli ottavi di CL.

Dunque la Juventus di fatto ha perso tutto il suo guadagno che sembrava essere certo, considerando infatti come mezzo milione di euro, per un bilancio così in rosso e così esoso come quello bianconero, di fatto è un non nulla.

Bagno di sangue per la Juventus: l’Europa League è un gioco a perdere

Purtroppo la retrocessione in Europa League porta quasi più a spendere che a guadagnare soldi, basti vedere infatti come anche nei turni successivi la situazione non migliori di molto.

La partecipazione agli ottavi di finale regala un introito sicuro di 1,2 milioni di euro, mentre i quarti di finale di 1,8 milioni e già fino a qui c’è una statistica pazzesca.

La vittoria di una partita in Champions League nella fase a gironi, come quella che la Juventus ha ottenuto in casa contro il Maccabi Haifa, porta già di per sé ben 2,8 milioni di euro, dunque di più dell’ingresso tra le prime otto dell’Europa League.

La cifra delle vittorie in Champions viene pareggiata in caso di qualificazione per la semifinale, mentre la finale comporta un introito di 4,6 milioni che presentano un supplemento di altri 4 milioni in caso di vittoria.

Dunque vincere l’Europa League, partendo dalla fase a eliminazione diretta come nel caso della Juventus, porterebbe a un totale di 14,9 milioni di euro e considerando come ogni vittoria valga altri 630 mila euro, nella migliore delle ipotesi con il successo in ogni partita, il guadagno sarebbe di 20,57 milioni.

Praticamente per poter guadagnare quello che ne deriva dalla sola qualificazione agli ottavi di Champions League bisogna vincere l’Europa League da dominatori assoluti.

Questo fa ben capire il perché ci sia qualcuno che non sia convinto nel voler andare nella seconda competizione internazionale, ma la Juventus è ormai ben lontana dalla lotta al vertice e l’Europa League potrebbe essere una buona occasione per rimpolpare un palmares europeo che piange dal 1996.