Chi sono i “Giovanotti di Allegri”? Baby che salveranno la Juventus (non li conosce nessuno)

Allegri, in un momento di difficoltà, ha bisogno del supporto dei suoi giovani; andiamo a vedere chi sono i giocatori che possono aiutarlo.

La stagione ha preso una piega decisamente diversa dalle aspettative; la Juventus, complice anche le mosse di mercato, sperava di poter lottare per lo scudetto ed essere grande protagonista a livello internazionale. Il campo, invece, ci sta raccontando di una squadra lontanissima dalla vetta della classifica e fuori dalla Champions League; situazione imprevista e a cui bisogna porre rimedio anche se, da qui a fine stagione, gli obiettivi di Bonucci e compagni sono inevitabilmente cambiati. Per spiegare questo primo grande fallimento dobbiamo tener conto di una serie di infortunati che hanno complicato, e non poco, la gestione di Allegri. Il tecnico, però, può contare su una serie di giovani in grado di tirarlo fuori da acque difficilmente navigabili.

Allegri
LaPresse

Tanti, troppi gli infortunati in casa bianconera; da qui alla pausa mondiale, Allegri dovrà fare di necessità virtù per provare a fare più punti possibili. Fondamentale trovare dei risultati in modo da arrivare alla sosta senza perdere terreno dal quarto posto, obiettivo fondamentale per la Juventus. Per riuscirci, il tecnico può contare su una serie di ragazzi che stanno dimostrando di meritare maggiore spazio.

Partiamo da Fagioli, l’eroe della trasferta di Lecce; il classe 2001 ha realizzato un gol capolavoro scomodando paragoni con Del Piero. Indipendentemente dalla realizzazione, ha mostrato di poter essere fondamentale per il centrocampo della Juventus, grazie alla sua qualità e alla capacità di attaccare lo spazio con continuità. Chi merita più spazio è sicuramente Miretti, giocatore molto tecnico che ha dimostrato di poter dare le giuste geometrie alla squadra. In questo ultimo periodo, prima del mondiale, le sue qualità possono essere decisamente importanti considerando l’obiettivo della Juventus di fare più punti possibili.

Arrivando in zona offensiva, invece, è Soulé la possibile arma in più della Juventus; giocatore rapido, abile nell’uno contro uno e in grado sia di attaccare la profondità sia di venire dentro al campo per dialogare con la punta di riferimento. Classe 2003, tanta qualità ma anche la consapevolezza di avere enormi margini di miglioramento.

Allegri, Iling è fondamentale: il futuro è tutto suo

Contro il Benfica, a rendere meno umiliante la sconfitta, è stato l’ingresso di Iling; il giovane esterno ha dato la giusta elettricità all’attacco bianconero portando ai gol di Milik e McKennie. Anche a Lecce è stato determinante; il problema è che Allegri non potrà contare su di lui essendosi unito alla schiera di giocatori infortunati. La cosa fondamentale, però, è che la Juventus in un momento decisamente complicato tra assenti e risultati non esaltanti, ha scoperto una serie di giovani in grado di poter risollevare la squadra e portarla fuori dal tunnel.

Miretti, Fagioli, Soulé e Iling; quattro ragazzi usati (colpevolmente) solo nel momento del bisogno che hanno dimostrato di poter essere molto di più di una semplice soluzione tampone in attesa del rientro dei titolari. Da qui alla sosta per il mondiale, Allegri sa di poter contare su quattro giovani talenti che, al momento, si stanno prendendo la Juventus sulla spalle. Occhio, ovviamente, a caricarli di eccesiva responsabilità ma il loro apporto rischia di essere un vero e proprio salvagente nella stagione, fino ad ora deludente, dei bianconeri.