Che fine ha fatto Emanuele Belardi? La Juventus nel cuore empre

Emanuele Belardi non verrà ricordato come il più grande portiere della Juventus, ma a Torino ci ha davvero lasciato per sempre il cuore.

Non tutti i giocatori che vestono la maglia della Juventus hanno l’occasione di potere diventare delle leggende assolute, ma c’è chi è stato comunque in grado di poter lasciare un buon ricordo pur non essendo un campionissimo, con Emanuele Belardi che continua a essere considerato ampiamente un vero e proprio cuore bianconero.

Emanuele Belardi
LaPresse

Il ruolo del portiere sicuramente uno dei più delicati in assoluto nel mondo del calcio, ma quando si passa la Juventus la situazione si fa ancora più complicata.

L’obiettivo dei bianconeri infatti è sempre stato quello di poter avere dei numeri uno di altissimo livello, In modo tale da poter blindare la porta senza alcun tipo di problema.

Per questo motivo anche il ruolo di secondo doveva essere sempre ben coperto, con Emanuele Belardi che per molti non poteva essere considerato adatto per questo ruolo, ma alla fine lo ha saputo svolgere nel miglior modo possibile.

Il ragazzo di Eboli infatti è arrivato alla Juventus in maniera abbastanza sorprendente, dato che con la Reggina aveva sicuramente dimostrato di poter essere un giocatore di buona qualità, ma abbastanza poco raffinato negli interventi.

In molti infatti lo avevano definito come un Garella di provincia, un portiere due che badava davvero pochissimo alla sostanza e cercava come meglio poteva di poter impedire la rete avversaria.

Inizialmente la Juventus lo aveva acquistato per fare addirittura il terzo portiere nella stagione in Serie B 2006-07 perché non soltanto davanti a lui c’era Gianluigi Buffon, ma anche il giovane Antonio Mirante.

In Serie A l’anno seguente però divenne a tutti gli effetti il secondo, riuscendo anche a giocare diverse partite disputando delle buone prestazioni, con il ragazzo che però decise di andarsene l’anno seguente, ma il suo cuore sempre rimasto bianconero.

Il suo passaggio alla Juventus è stato fondamentale per il proseguo della sua carriera, dato che ha potuto anche firmare un ricchissimo contratto con gli indiani delle Pune City quando ormai era pronto ad appendere il guantone al chiodo.

Terminata la propria carriera ha deciso di rimanere comunque all’interno del mondo del calcio con il ruolo dirigenziale, ma dopo una serie di anni alla Reggina ha deciso finalmente di tornare dalla sua Signora.

Belardi in cerca di talenti: la Juventus lo adora

Dunque la storia d’amore tra Emanuele Belardi e la Juventus non si è ancora assolutamente interrotta, infatti la società ha deciso di ritagliargli un ruolo davvero su misura per lui.

Dopo diversi anni come dirigente della Reggina infatti l’ex portiere è diventato a tutti gli effetti un talent scout per la Juventus, con il suo obiettivo che è quello di poter portare a Torino quanti i migliori giocatori possibili.

Non abbiamo assolutamente dubbi sul fatto che il suo occhio principale sarà riservato ai nuovi e maggiormente interessanti portieri, anche se ovviamente un numero uno come lui ha davvero grandi intuizione anche sugli attaccanti.

Diciamo infatti come probabilmente sono proprio i portieri a essere maggiormente attenti sul valore degli attaccanti, perché conoscendo perfettamente i loro movimenti e le modalità per poter neutralizzare le loro conclusioni, si sono fatti un occhio davvero importante.

Belardi dunque ha avuto l’opportunità di poter essere forse più apprezzato ancora di più all’interno del mondo della Juventus in questa sua seconda veste piuttosto che in quella iniziale.

Il ragazzo infatti ha avuto sicuramente l’opportunità di poter ben figurare in certe partite con Madama, ma probabilmente non si offenderà se possiamo affermare che a Torino ci sono stati dei secondi portieri decisamente superiori a lui.

La sua dedizione al lavoro però è sempre stata davvero encomiabile, per questo motivo siamo davvero molto felici nel poterlo vedere ancora una volta difendere i colori bianconeri.