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Soulé retrocesso in Under 23? C’è una spiegazione, ma lui è furioso

Matias Soulé è stato uno dei giovani più interessanti in questa prima fase di stagione eppure sembra avere dei problemi in prima squadra.

In questa stagione la Juventus sta finalmente riuscendo a far giocare con grande continuità ai suoi giovani migliori talenti, come Matias Soulè che sicuramente è stato uno di quelli che maggiormente impressionato, ma nonostante questo di recente ha avuto una clamorosa retrocessione nella Squadra B.

LaPresse

Le critiche nei confronti di Massimiliano Allegri non si sono mai placati in questa stagione, anche se nelle ultime giornate il tecnico toscano è stato in grado di poter risollevare le sorti bianconere.

Le sei vittorie consecutive rappresenta sicuramente un grandissimo modo per poter rialzare la testa dopo una prima parte di campionato estremamente negativa con l’allenatore ex Milan e Cagliari che ha dimostrato davvero grande coraggio.

Sono state davvero eccezionali le sue scelte per quanto riguarda il lancio di una serie di giovani talenti che si stanno ben comportando in questa particolare annata, come Matias Soulè che è uno di quelli che ha mostrato maggiormente il suo talento.

Sono in molti infatti a considerare l’argentino come un giocatore assolutamente adatto per poter giocare con continuità nella prima squadra, con la sua tecnica che gli ha permesso di risolvere diverse sfide.

Incredibilmente però è stato rimandato nella Squadra B, con le prestazioni in Serie C che sembrano davvero essere troppo poco per il suo enorme talento, ma non allarmatevi perché c’è una motivazione.

Soulè infatti è solamente stato “prestato” alla Squadra B durante il periodo della sosta per le nazionali, dunque in quel momento in cui la Juventus sarà ferma con il campionato.

L’argentino infatti è stato fin da subito schierato come titolare nella sfida vinta contro la Pro Patria, ricordando infatti come la Juventus Next genera assolutamente bisogno di potere rialzare la testa dopo una stagione che in questo momento si è fatta sempre più complicata.

Massimo Brambilla però sa benissimo che dovrà gestire in maniera importante il ragazzo, perché tenerlo in forma è sicuramente del grande obiettivo della Juventus, ma sarebbe disastroso se dovesse subire una grave infortunio come è successa a Kaio Jorge.

Soulè in Next Gen per il Mondiale: occhio al Kaio Jorge bis

Sappiamo come le partite ufficiali possono dare comunque l’opportunità di poter testare maggiormente i giocatori, per questo motivo la Juventus ha deciso di concedere quei ragazzi che possono essere schierati con la Squadra B alla formazione di Brambilla.

Non può essere però la possibilità di farli diventare dei punti di riferimento della squadra Next Gen, anche se il solo inserimento di Soulè è già stato determinante per poter vincere la prima partita.

Sappiamo infatti perfettamente come il livello della nostra terza divisione non si ha decisamente stellare, per questo motivo il suo l’inserimento di un giocatore di altissima classe come Soulè può cambiare completamente le solite della partita.

La paura però per un infortunio era davvero altissima, ricordando infatti come Kaio Jorge nella scorsa stagione si fosse fatto male proprio nella sfida di Busto Arsizio contro la Pro Patria.

Il terreno di gioco intanto non è sicuramente migliorato, per questo motivo Brambilla, in chiaro accordo con Massimiliano Allegri la società, ha deciso di concedere a Soulè solamente un’ora di gioco.

Ovviamente se ne avesse avuto la possibilità non lo avrebbe mai tolto dal campo, ma l’obiettivo principale sudamericano è quello di poter disputare una grande stagione con la prima squadra.

Il ragazzo una volta che ricomincerà la serie A sicuramente sarà aggregato ancora la squadra di Massimiliano Allegri, dunque è importante tenerlo in forma, ma sarebbe disastroso un suo infortunio.

La vicenda Kaio Jorge deve comunque insegnare come la Serie C sia un campionato estremamente complicato da poter gestire, soprattutto per quei giocatori di grande classe che sono abituati a campi bene curati rispetto a quelli della terza serie.

di
Francesco Domenighini

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