Utenti Rai in rivolta: ecco quanto hanno speso per il Mondiale (soldi pubblici)

Il Mondiale è la più importante competizione del mondo, con la Rai che ne ha acquistato i diritti a cifre davvero troppo impegnative.

Il mondo intero ormai si è fermato completamente per poter dare vita al Mondiale in Qatar, con l’Italia che purtroppo per il secondo anno consecutivo non prenderà parte alla massima competizione iridata, ma nonostante questo è stata la Rai ad accaparrarsi i diritti televisivi, con i costi che però stanno lievitando.

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Poter trasmettere i Mondiali di calcio sicuramente l’obiettivo di tutte le grandi televisioni che pullulano in Italia, da quelle privata a quelle pubbliche.

Per tanti anni sicuramente la Rai era stata la casa della Nazionale di calcio, traguardo che riesce ancora oggi a tenere come propria esclusiva, ma per quanto riguarda i massimi tornei ha sempre faticato.

Le ultime edizioni del Mondiale infatti sono state Sky e Mediaset ad accaparrarsi i diritti televisivi, con Russia 2018 che addirittura era andato completamente in mano all’azienda di Berlusconi.

Il fatto di aver lasciato completamente i diritti televisivi del mondiale Mediaset, con l’Italia che era già assente ma che ha potuto comunque far realizzare grandi ascolti televisivi, ha spinto la RAI ad acquistare in largo anticipo l’edizione 2022.

In quel momento l’Italia era praticamente certa della qualificazione, con il girone che stava andando nel miglior modo possibile, per questo motivo nessuno avrebbe mai potuto immaginare che gli Azzurri sarebbero stati estromessi da campioni d’Europa in carica.

Sarai dunque spese in totale il doppio dei soldi rispetto a quanto a spese Mediaset 4 anni fa, con l’azienda meneghina che sborsò un totale di 76 milioni di euro, mentre la RAI si aggira intorno a un costo di 160 milioni.

Ovviamente però i costi non si fermano qui, perché queste cifre si riferiscono solamente all’acquisizione dei diritti televisivi che verranno dati alla FIFA ma ora sono ufficiali anche il numero di persone che parteciperanno al mondiale in Qatar.

In totale infatti saranno cento le persone che sono state mandate dall’Italia in Medio Oriente per poter raccontare agli italiani il più importante torneo internazionale, ma ovviamente non sono mancate le critiche.

Il Mondiale è un salasso per la Rai: avrà fatto bene?

È intervenuto di recente addirittura Piersilvio Berlusconi a spiegare il suo punto di vista sull’acquisizione del mondiale da parte della Rai, con l’imprenditore che si è dimostrato estremamente scettico.

Il figlio di Silvio infatti ha spiegato perfettamente come per acquistare Russia 2018 Mediaset ha sborsato alla metà dei soldi per la massima competizione, con questo da denaro che tra l’altro era di proprietà dell’azienda.

Per la Rai invece la situazione è completamente diversa, perché essendo un servizio pubblico viene pagata completamente dai contribuenti, dunque anche da tutte quelle persone che non guarderanno il Mondiale.

Ovviamente questo vale per tutti i servizi, dunque bisogna accettare la decisione, il problema è che per poter trasmettere un mondiale dove mancherà l’Italia, sono stati spesi indicativamente 200 milioni di euro.

Infatti questa è la spesa complessiva che bisognerà tenere in considerazione tra gli stipendi dei vari giornalisti e telecronisti, con certi costi che sfiorano i 200 mila euro, più ovviamente i costi del mantenimento in Qatar.

Risulta essere dunque davvero molto complicato capire il perché la Rai abbia deciso di anticipare la concorrenza in maniera così netta, con l’Italia che non era ancora qualificata e soprattutto sparando una cifra davvero folle.

Avrebbe avuto in qualche modo senso anticiparla concorrenza per poter strappare una cifra più bassa, ma in realtà è stata pagata davvero un’enormità.

Sono davvero moltissimi infatti i tifosi che si sono ribellati all’interno dei social network per questa serie di spese pazze da parte della Rai per l’acquisizione del Mondiale.

L’unico modo che ha per salvarsi l’azienda è quella di poter mostrare al mondo intero una grande servizio e soprattutto sperare che le squadre di calcio impegnate in questa competizione possono regalare un grande spettacolo.