Stangata della Rai: grazie al canone spese assurde per il calcio

La Rai è la più importante televisione italiana, ma alcune spese deve essere oculate, soprattutto perché possono andare a danno di tutti.

Da diverso tempo la Rai sta cercando in tutti i modi di poter contrastare sempre di più la realtà delle televisioni private, ma nonostante questo sono sempre di più i giovani che sembrano totalmente disinteressati alla televisione nazionale, per questo motivo è stato fatto un acquisto davvero incredibile.

Rai
Adobe

Non sono mai mancato in questi anni le critiche attorno al mondo della Rai, con questo tipo di televisione che è sempre stato considerato assolutamente antico e ormai inadatto per i tempi moderni.

Sono moltissimi infatti i giovani che sono totalmente disinteressati a questa realtà, soprattutto perché non è stata in grado di potersi perfezionare e migliorare nel corso del tempo.

Il calcio è sempre stato una grandissima passione di tutti gli italiani, per questo motivo mamma Rai sta cercando in tutti i modi di poter riportare sempre di più la passione attorno ai propri canali, realizzando un acquisto davvero incredibile.

Dopo aver perso incredibilmente i diritti televisivi della Coppa Italia, una di quelle competizioni che ormai era diventata davvero un tutt’uno con le programmazioni Rai, doveva in qualche modo riuscire a rialzare la testa.

Ecco allora che l’obiettivo è stato subito centrato, con i Mondiali di calcio in Qatar che verranno completamente mostrati dalla Rai, un obiettivo che era sfumato già da diverso tempo.

La sfortuna però è dettata dal fatto che anche in questa edizione non ci sarà l’Italia, dunque sono in molte essere stati parecchio critici nei confronti della Rai per aver speso davvero una quantità incredibile di soldi pubblici per la competizione mediorientale.

Ricordiamo infatti come la Rai per poter avere i diritti esclusivi della trasmissione dei Mondiali ha speso la bellezza di ben 190 milioni di euro, una cifra che fa davvero sopra alzare soprattutto in questi periodi.

La Rai si svena per i Mondiali: la scelta pagherà?

Ovviamente la Rai doveva cercare in qualche modo di poter rispondere a una serie di perdite dei diritti televisivi che stanno sempre di più impoverendo il suo palinsesto.

Già durante l’Europeo aveva l’opportunità di poter mostrare solamente una partita ogni giornata, mentre i diritti totali della più importante competizione continentale per nazione erano completamente a Sky.

Sono davvero tantissimi anni che la Rai non riesce ad avere i diritti esclusivi del Mondiale, infatti dobbiamo tornare addirittura all’edizione del Corea del Sud e Giappone del 2002, dunque ancora una volta in terra asiatica.

Nel 2006, nel 2010 e nel 2014 infatti fu Sky a monopolizzare completamente i diritti televisivi legati alla più importante competizione di calcistica del mondo, con la RAI che si dovette accontentare solamente di poter mostrare una partita per giornata.

Il flop totale invece avvenne nel 2018, anno in cui si sapeva già che l’Italia non avrebbe preso parte al mondiale in seguito alla clamorosa eliminazione del playoff contro la Svezia, poi per questo motivo la Fifa fece un prezzo davvero molto basso per l’acquisizione dei diritti televisivi da parte del Belpaese.

Sarebbe stata una grandissima opportunità per la Rai, ma spendere 80 milioni di euro per la trasmissione di tutte le partite dell’edizione di Russia 2018 su Mediaset.

Questo dunque portò per la prima volta la Rai a essere completamente tagliata fuori dalla trasmissione della più importante competizione del mondo, con Mediaset che ne ebbe il totale controllo.

La vittoria dell’Europeo aveva fatto pensare che la qualificazione dell’Italia al Mondiale sarebbe stata una semplice formalità, ma purtroppo questo non è accaduto dunque avere anticipato i tempi questa volta non ha portato bene.

La Rai infatti ha speso addirittura il doppio dei soldi rispetto a Mediaset 4 anni fa, con la situazione che è assolutamente identica, ovvero con un Mondiale senza Italia e con una spesa che in questo caso sembra davvero esagerata rispetto al suo reale valore.