Gli scandali sono purtroppo parte integrante della storia del calcio italiano, con la Juve che ha sempre pagato a differenza di altre.
Una delle principali notizie dell’ultimo periodo in Italia è legata alle dimissioni in blocco della dirigenza della Juventus, con lo scandalo sul falso in bilancio e le plusvalenze che ha creato un vero e proprio terremoto nel calcio italiano.
Molti però sono convinti che si tratti dell’ennesimo torto gratuito riservato nei confronti della Vecchia Signora, con i bianconeri che sono sempre stati considerati come il capro espiatorio di tutti i mali del nostro football, per questo motivo su Twitter qualcuno si sta ribellando.
Un utente ha dunque deciso all’interno di Twitter di postare una serie di notizie che erano state riportate da importanti testate, come per esempio Calcio e Finanza e Sky Sport, dove venivano riportati dei possibili reati di squadre e giocatori.
Si trattavano di accuse davvero molto pesanti, con la prima che riguardava il giocatore Armando Izzo, con quest’ultimo che addirittura veniva accusato di essere parte integrante della camorra e che avrebbe potuto subire una condanna di quasi 5 anni.
La seconda notizia invece riguardava Presidenti e dirigenti, con Aurelio De Laurentiis e Adriano Galliani che avrebbero potuto subire una condanna di circa un anno per un falso in fatturazione.
Insomma si è trattato sicuramente di un grande polverone, con questo utente che ha deciso di riportare una serie di frasi davvero molto forti anche contro l’intero sistema giornalistico italiano, considerandolo capace solamente di riportare certe notizie solo con la Juve protagonista.
Quello che però non è stato pienamente recepito da questa persona è che un conto è subire un’indagine mentre è di tutt’altro stampo una condanna.
Perché i casi Izzo e De Laurentiis sono diversi dalla Juve: ecco i fatti
Per quanto una fatturazione falsa sia sicuramente un atto grave e da condannare profondamente, non ci sono dubbi che l’accusa più pesante sia legata a un possibile collegamento con la camorra di Armando Izzo.
L’accusa risale a un possibile finto infortunio simulato dal difensore in occasione di una partita tra Modena e Avellino, quando quest’ultimo giocava con i Lupi irpini, il tutto effettuato solamente per non essere direttamente coinvolto in una combine.
Il ragazzo purtroppo ha più volte dichiarato di essere entrato direttamente in contatto con la camorra, soprattutto visto il suo passato a Scampia, ma ha cercato in tutti i modi di poter pensare solo al calcio.
Il PM effettivamente ha richiesto di recente una condanna a quasi 5 anni di reclusione, ma siamo ancora ben lontani dà una possibile sentenza, dunque è giusto aspettare prima di giudicare.
Per quanto riguarda invece i casi legati a Galliani e De Laurentiis si tratta di fatti risalenti tra il 2009 e il 2014, con questi due importantissimi dirigenti che avrebbero trovato un modo per poter guadagnare in maniera facile ma illecita.
Anche in questo caso dobbiamo aspettare una condanna definitiva, con la sentenza di un giudice che non è ancora arrivata nemmeno di primo grado, dunque prima di parlare bisognerebbe sempre aspettare prima di sentenziare.