Il caso delle plusvalenze sta accendendo gli animi di tutta Italia. Coloro che si sono espressi in merito sono tanti, ma mai in questo modo.
Il caso delle plusvalenze ormai è sulla bocca di tutti. La Juventus, per il momento l’unica squadra sanzionata, deve inoltre fare i conti con una tifoseria tutto tranne che contenta. Il cui malcontento deriva proprio da questa decisione.
Gli opinionisti che si sono espressi in tal senso costituiscono un ottimo numero. Due in particolare si sono lasciati andare ad una discussione piuttosto accesa. A breve si avrà modo di contestualizzare.
Non prima di introdurre quello che è il contesto da cui tutto ha avuto origine. La Juventus dopo il processo che le è stato sottoposto ha ricevuto una penalizzazione di 15 punti. Le reali motivazioni sono incredibili. Alcuni ancora stentano a capire.
La situazione di per sé è effettivamente molto difficile da interpretare. Non tutti hanno le competenze necessarie per potersi fare un’idea adeguata. Di conseguenza spesso ci si rifugia nella televisione. Televisione che effettivamente fa quadrare spesso i conti.
Altre volte però rischia di confondere le idee altrui. Durante una trasmissione televisiva il giornalista Paolo Bargiggia è stato protagonista di un dibattito acceso con Massimo Brambati, ex difensore.
Da questo breve estratto si può evincere come gli animi fossero tutto tranne che pacati. Una situazione ordinaria, ma che in certe situazioni rischia solamente di annebbiare ulteriormente la vista dei tifosi.
Per fortuna la discussione nel suo caos è stata chiara a sufficienza da far capire le varie posizioni. Posizioni che inevitabilmente sono andate a scontrarsi tra loro, dando così origine ad una lite furibonda.
Ecco cosa è accaduto.
Caso plusvalenze: parola a Bargiggia e Brambati
Il video sopra mostra il dibattito avvenuto tra Bargiggia e Brambati riguardo al caso delle plusvalenze. L’ex difensore sostiene infatti di aver parlato col suo avvocato. Avvocato che presenta una specializzazione in giustizia sportiva.
Pertanto si è espresso con cognizione di causa. L’articolo a cui è stato fatto riferimento, ovvero il cosiddetto “articolo 31”, non prevede alcuna penalizzazione. Bargiggia ha così incalzato il suo interlocutore dicendo che l’articolo non fosse quello citato.
La situazione è poi degenerata, con interruzioni poco gradite e con parole decisamente poco cordiali. Da ciò che si è capito pare però che i due schieramenti fossero agli estremi opposti. E anche questo potrebbe aver acceso gli animi.
Certo è che i due non si sono risparmiati. Anzi.