Lo strano caso Gatti: la statistica assurda che lo riguarda

Federico Gatti è un ragazzo voglioso di poter mettere in mostra il proprio talento con la maglia della Juve, ma c’è un dato davvero curioso.

Alle volte sembra di essere catapultati dalla realtà all’interno di una favola, soprattutto perché certi avvenimenti sembrano essere davvero impossibili che possano realmente accadere.

Il caso di Federico Gatti è uno di quelli che però ha fatto sperare sempre di più al futuro e alla possibilità di diventare dei grandi calciatori per tutta una serie di giovani promesse che da tempo sono ormai relegati nelle serie minori.

Il suo passaggio diretto dal Frosinone alla Juventus è stato sicuramente uno dei momenti più incredibili dello scorso mercato di gennaio, ma dopo altri sei mesi in Ciociaria il suo andamento a Torino lascia perplessi, con qualcuno che lo vede fuori dal progetto.

Federico Gatti
LaPresse

Anni fa il favoloso attore Antonio Albanese aveva deciso di realizzare il film “Tutto tutto niente niente” e questo titolo può tranquillamente rappresentare alla perfezione la situazione che sta vivendo Federico Gatti in questa stagione.

Massimiliano Allegri in linea di principio non lo vede e non lo considera un giocatore adatto per la sua idea di calcio e forse nemmeno pronto per poter giocare in una grande squadra come la Juventus.

Nonostante questo vi è però un dato molto sorprendente, perché nelle nove partite complessive alle quali ha preso parte, sei in campionato, una in Coppa Italia e due in Champions League, ha sempre iniziato e finito la partita.

Questo dato è davvero incredibile nell’era delle cinque sostituzioni, soprattutto per un giocatore difensivo che si trova allenato da un tecnico che ha sempre visto nella retroguardia un reparto determinante.

Mai subentrato nel momento in cui vi era da difendere il risultato, ma nemmeno mai sostituito quando si doveva togliere un difensore per inserire un giocatore più offensivo e allora come si può leggere questo dato?

Gatti gioca 90 minuti: la scelta di Allegri

Questo dato non è per nulla semplice da poter spiegare, ma è difficile da pensare che il tutto sia solamente frutto del caso.

Verissimo il fatto che Allegri preferisca non sostituire i difensori per non ribaltare la sua linea arretrata, ma nel caso come in Champions contro il Benfica per fare spazio alla spinta di Alex Sandro venne tolto Bonucci e non Gatti.

Ancora peggio invece se notiamo come non venga mai preso in considerazione per le barricate finali e allora il rischio che possa essere un ragazzo ancora debole mentalmente, per poter giocare in una grande squadra chiaramente, è altissimo.

Non è un caso inoltre che Allegri non lo abbia mai tenuto in considerazione per le grandi partite, se non con la Lazio prima della sosta del campionato, a testimoniare come la crescita sia ancora da completare.

Gatti ha le potenzialità per poter diventare un grande difensore, ma dovrà fare il salto di qualità se vuole diventare un elemento centrale nella rosa della Signora.