Kean inguaia la Juve: la squalifica però non c’entra

Kean sembra aver messo in crisi la Juventus ma non per la squalifica ricevuta dopo il rosso con la Roma; vediamo di cosa si tratta.

La partita dell’Olimpico, contro la Roma, ha visto la sconfitta della Juventus per uno a zero; il match è stato deciso da un gran gol di Mancini ma anche dalla sfortuna dei bianconeri che hanno chiuso la gara con tre legni colpiti, due nella ripresa.

Oltre alla sconfitta, però, Allegri ha dovuto fare i conti anche con l’espulsione (nel finale) di Kean; l’attaccante, dopo un contrasto con Mancini, ha avuto una reazione sconsiderata prendendosi il cartellino rosso e ricevendo due giornate di squalifica.

Un problema non da poco in vista dei prossimi due impegni di campionato considerando anche l’infortunio di Milik; Kean, però, sembra aver messo in difficoltà i bianconeri sotto un altro aspetto.

Parliamo del discorso legato al suo cartellino; come sappiamo Kean è stato acquistato in prestito biennale dall’Everton. Il rendimento del centravanti, fino a questo momento, non è stato dei migliori ma il riscatto sembra essere già cosa certa.

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Ansafoto

Il prezzo di Kean dovrebbe essere sui trentotto milioni di euro così suddivisi: sette milioni per il prestito, ventotto per l’obbligo di riscatto e altri tre di bonus. Una cifra decisamente importante per un giocatore che, come detto, ha avuto alti e bassi.

Indipendentemente dal rendimento del centravanti, l’investimento fatto dalla Juventus è sicuramente importante (soprattutto in un periodo come questo dove la situazione intorno al club bianconero è ancora incerta) e testimonia la totale fiducia del club nei confronti del giocatore.

Kean e il futuro: ecco come verrà impiegato la prossima stagione

Vlahovic, Milik (che la Juventus ha intenzione di riscattare) più Kean; tre punti su cui costruire il futuro; a livello di centravanti Allegri può considerarsi più che tranquillo. Ma come verrà utilizzato il centravanti azzurro?

Iniziamo con il sottolineare la duttilità tattica di Kean e questo è sicuramente un punto a favore dell’attaccante; il secondo aspetto da considerare è la seria possibilità, il prossimo anno, di rivedere la Juventus essere schierata con il 4-3-3.

Un sistema di gioco in cui Kean può essere utilizzato in due ruoli; il primo, ovviamente, è quello del centravanti. La sua rapidità e la sua abilità in progressione lo rendono perfetto come ala del tridente.

E’ chiaro che ha caratteristiche diverse da quelle dell’esterno vero e proprio; lui in campo più un’altra punta porterebbe la Juventus a giocare 4-3-1-2 con Kean a svariare su tutto il fronte offensivo senza dare punti di riferimento.