Arbitri più buoni in Italia? Come è cambiata la statistica sui cartellini rossi

Per anni si è parlato del fatto che gli arbitri italiani abusassero dei cartellini rossi, ma questa è una statistica ancora veritiera?

Siamo italiani e questo comporta nel nostro DNA la presenza del gene che porta una sorta di odio e disappunto nei confronti di ogni arbitro, non c’è molto da dover discutere sulla questione.

Per fortuna sono moltissimi i nostri fischietti che hanno saputo farsi apprezzare nel corso degli anni e soprattutto hanno cambiato modo di giudicare le partite, con uno dei dati più incredibili che è legato al numero dei cartellini rossi.

Arbitro cartellino rosso
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Finalmente siamo di fronte a dei dati decisamente molto più europei rispetto al passato, con la media di questo 2022-23 che sta abbattendo le medie rispetto solo alla scorsa stagione.

Fino a questo momento la media per giornata di espulsioni in Serie A è solamente di 1,6 a turno, dunque ogni 10 partite, il che significa che in due weekend ci dovremmo aspettare espulsioni solamente in tre gare.

I dati sono molto confortanti, soprattutto perché sono decisamente più bassi rispetto a un 2021-22 dove ha avuto la media di 2,4 espulsioni ogni giornata, il che portava a una media di 5 partite ogni due fine settimana.

A dire la verità l’anomalia era più legata all’anno scorso, almeno per quanto riguarda il “Post Covid“, infatti anche nel 2020-21 si era riusciti a rimanere su un’ottima media di 1,6 espulsioni per giornata, ma in passato era un vero lazzaretto.

Gli arbitri dimenticano i rossi: nel 2015-16 oltre 3 espulsi a giornata

Negli ultimi dieci sono soltanto queste due stagioni ad aver mantenuto una media al di sotto delle due espulsioni per giornata, con il trend che aveva raggiunto il suo apice nel periodo tra il 2014 e il 2016.

Nel 2014-15 si pensava di aver toccato il punto più basso, perché quando ci sono così tanti rossi non c’è sicuramente di che vantarsene, con il numero pauroso di 3,1 espulsioni per giornata, ma il meglio doveva ancora venire.

L’anno seguente ci sono stati incredibilmente un totale di 3,3 espulsioni per giornata, esattamente il 33% delle partite di Serie A hanno avuto la sfortuna di poter avere un’espulsione.

Numeri davvero assurdi, anche perché non ricordiamo la presenza di serial killer conclamati nel nostro campionato in quelle stagioni, e naturalmente ora non sono degli angioletti. Il fatto che si sia più che dimezzato il numero delle espulsioni in sette anni dimostra un cambio di approccio alla gara da parte degli arbitri.

In tante partite infatti vediamo un atteggiamento molto più inglese, con l’intento di far giocare le due squadre, lasciando un ritmo molto spesso frenetico e che abbia il compito di divertire il pubblico.

La speranza è che questi numeri possano abbassarsi sempre di più, con il calcio italiano che non ha sicuramente bisogno di partite continuamente spezzettate da falli e compromesse da espulsioni, come accade anche in altre zone del mondo.