Milik, che succede? Ci sono novità sul riscatto, le ultime

Sembrano esserci delle novità per quanto riguarda il riscatto di Milik; cerchiamo di capire bene cosa sta succedendo intorno all’attaccante.

Milik è arrivato alla Juventus, in prestito dal Marsiglia, nell’ultima sessione estiva di mercato; acquisto voluto dai bianconeri per andare a completare il reparto di centravanti.

L’ex Napoli ci ha messo veramente poco a dimostrare di poter essere più di una semplice riserva all’interno del sistema di gioco di Allegri.

milik
Milik (LaPresse)

Partita dopo partita, Milik ha dimostrato la sua importanza diventato un titolare aggiunto all’interno della rosa bianconera. La sua assenza si è fatta sentire perché ha privato la Juventus di una soluzione in più a livello offensivo.

E’ chiaro che, per quanto riguarda Milik, la situazione che più interessa ai tifosi bianconeri è quella relativa alla situazione contrattuale dell’attaccante.

Il classe 1994 è in prestito con la Juventus totalmente intenzionata ad esercitare il riscatto per acquistare, a titolo definitivo, il centravanti.

Un riscatto che la Juventus vuole ufficializzare per due motivi: l’aspetto economico (sette milioni più due di bonus) e l’importanza di Milik nel sistema di gioco di Allegri.

Il club bianconero può esercitare il riscatto entro il trenta aprile ma, secondo le ultime indiscrezioni, la Juve potrebbe chiedere una proroga di uno o due mesi.

Nulla di preoccupante per i tifosi bianconeri; questa sembra essere più una richiesta per concentrarsi su situazioni di campo.

La Juventus, ad aprile, giocherà nove partite tra tutte le competizioni e serve la massima attenzione per vivere un mese da sogno ed arrivare a maggio con ancora tutti gli obiettivi possibili.

Milik, dove è meglio farlo giocare? La risposta vi sorprenderà

Per il riscatto di Milik, dunque, non sembrano esserci problemi; la Juventus riscatterà il centravanti polacco entro la fine della stagione. Passando all’aspetto tattico, l’attaccante può essere impiegato sia come prima punta sia alle spalle di un altro numero nove.

Nel 3-5-2 di Allegri sembra trovarsi meglio nella seconda opzione; nel ruolo di seconda punta, infatti, crea maggiori difficoltà alla difesa avversaria costretta a marcare due centravanti invece che uno.

Milik, proprio con la sua presenza fisica, concentra l’attenzione dei difensori avversari e questo permette all’altro centravanti di avere più spazio all’interno dell’area di rigore. A questo bisogna aggiungere la capacità associativa del classe 1994; Milik ama giocare con un’altra punta e lo ha dimostrato nei primi mesi di Juventus.

Sembra dunque trovarsi meglio insieme ad un altro centravanti ma quello che interessa realmente ad Allegri è avere a disposizione una punta di questo livello in grado di cambiare le partite in qualsiasi momento.