Vlahovic criticato ingiustamente: il dato che giustifica l’attaccante

Vlahovic non sta attraversando una stagione felicissima ed è costantemente criticato; il centravanti, però, non ha tutte le colpe.

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Vlahovic (LaPresse)

La sessione invernale dello scorso anno ha visto la Juventus prendere Vlahovic; il centravanti serbo è stato uno dei colpi più importanti dei bianconeri perché la società ha messo a disposizione di Allegri un centravanti di assoluto livello.

Il primo impatto è stato perfetto con gol all’esordio e la speranza di aver trovato l’attaccante del futuro. La stagione attuale, però, non sta andando secondo le aspettative considerando anche un problema fisico che lo ha tenuto fuori per diverse partite.

Non solo l’infortunio; Vlahovic sta faticando a trovare continuità realizzativa anche per un tipo di gioco che non sembra essere perfettamente adatto alle caratteristiche dell’attaccante bianconero.

Una testimonianza si è avuta nella gara dove l’ex Fiorentina è stato, forse, uno dei peggiori della Juventus in un primo tempo comunque sottotono da parte dei bianconeri.

Il centravanti è stato oggetto di numerose critiche e questo non può che aumentare le difficoltà di Vlahovic.

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Tweet Vlahovic (Twitter)

Come possiamo vedere da questo grafico, la posizione in campo di Vlahovic non aiuta certamente il centravanti dal punto di vista offensivo.

L’attaccante è molto lontano dalla porta e deve percorrere diversi metri senza palla prima di poter arrivare all’interno dell’area di rigore avversaria.

Ecco perché le critiche rivolte al classe 2000 sembrano sicuramente eccessive; Vlahovic non sta attraversando un buon momento di forma ma le responsabilità non possono essere solamente le sue.

Vlahovic e il momento di difficoltà: ecco come aiutare il centravanti

Un periodo negativo dal quale uscire il prima possibile; la Juventus, infatti, ha assolutamente bisogno del suo centravanti per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Sono diverse le soluzioni per aiutare l’attaccante e la prima è quella di alzare il baricentro della squadra per permettere a Vlahovic di essere più vicino alla porta avversaria.

La seconda soluzione, invece, riguarda l’inserimento (al fianco dell’ex Fiorentina) di un’altra punta. Il supporto di uno come Milik o Kean possono aiutare l’attaccante serbo ad avere maggiore libertà all’interno dell’area di rigore e, di conseguenza, essere ancora più pericoloso.

Infine, anche se sembra essere la soluzione più complessa, abbiamo il cambio modulo; con il passaggio al 4-3-3, Vlahovic avrebbe il supporto di due esterni di assoluta qualità in grado di fornire al centravanti un maggior numero di palloni giocabili.

Tre possibilità per un solo obiettivo: ritrovare il miglior Vlahovic per permettere alla Juventus di vivere questi mesi finale di stagione da assoluta protagonista.

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