Allegri parole d’addio? Il tecnico criptico sul futuro

Contro l’Udinese potrebbe essere stata l’ultima partita di Allegri sulla panchina dei bianconeri; il futuro del tecnico non è ancora chiaro.

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Allegri (LaPresse)

La stagione della Juventus è stata decisamente al di sotto delle aspettative; i bianconeri, in campionato, non sono mai stati in corsa per lo scudetto (prima della penalizzazione i punti di distanza dal Napoli erano dieci) e nelle coppe il cammino è stato ancora più negativo.

Sotto il banco degli imputati è finito, per ovvi motivi, Allegri; il tecnico, da quando è tornato alla Juventus, non ha mai avuto il totale consenso del proprio pubblico. All’allenatore è sempre stato imputato un gioco non proprio entusiasmante e l’incapacità di andare a dominare l’avversario per tutti i novanta minuti.

A questo si aggiungono i risultati con la Juventus che, in due anni, non ha vinto neanche un trofeo; situazione non accettabile per un club importante come quello bianconero.

Nell’ultima partita di campionato, contro l’Udinese, è arrivata una vittoria; tre punti amari da un punto di vista della classifica visto che la Juve, il prossimo anno, giocherà la Conference League.

La prossima stagione deve essere quella del riscatto e, da questo punto di vista, sarà fondamentale il mercato; la Juventus non deve sbagliare le scelte perché l’obiettivo deve essere quello di tornare a vincere il campionato.

Non è detto che le novità ci siano soltanto in mezzo al campo; i bianconeri, infatti, potrebbero anche decidere di cambiare guida tecnica. La partita ad Udine potrebbe essere stata l’ultima di Allegri sulla panchina della Juventus.

Il tecnico, al termine del match, è stato criptico sul suo futuro lasciando aperta la possibilità di una partenza; andiamo a ripetere, dunque, come questo mercato estivo sarà fondamentale per la Juve sotto tutti i punti di vista.

Allegri-Juve, futuro incerto: ecco perché bisognerebbe tenerlo

Come detto, dunque, i tifosi della Juve non hanno mai dato il loro totale consenso ad Allegri; il futuro del tecnico è piuttosto incerto anche se ci sono degli aspetti che andrebbero considerati e potrebbero portare alla sua permanenza.

Il primo è ovviamente quello contrattuale dal momento che Allegri ha ancora due anni di contratto con la Juventus; il più importante, però, è un altro e riguarda la sua capacità di gestore.

Nel momento più delicato della stagione, quello in cui la Juve ha avuto i quindici punti di penalizzazione, Allegri è stato bravissimo a compattare il gruppo tenendo unito una squadra che rischiava di sfaldarsi. Forse, però, potrebbe non bastare.

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