La Juventus ha avuto un approccio positivo a questo campionato di Serie A, ed anche i numeri fanno decisamente ben sperare. Andiamo a scoprire i dettagli ed un dato che ricorda i tempi di Antonio Conte.
Si avvicina una sfida chiave per inquadrare al meglio quelle che sono le ambizioni della Juventus, vale a dire il match interno contro l’Atalanta previsto per le ore 18:00 di sabato. Allo Stadium, nel marzo scorso, la Dea riuscì a banchettare, passando per 0-4 e decretando, di fatto, l’esonero di Thiago Motta. A lui subentrò l’attuale allenatore Igor Tudor, che riuscì a risollevare i bianconeri portandoli in Champions League. E visto l’inizio di stagione, sognare non è vietato, almeno sul nostro palcoscenico.
Le tre vittorie di fila avevano dato fiducia alla Juventus, che poi si è fermata per 1-1 sul campo del Verona, in un match costellato da una vagonata di clamorosi errori arbitrali. Va detto che la prova della Vecchia Signora nella città degli Scaligeri non è stata esattamente da ricordare, soprattutto nel secondo tempo. Tuttavia, il dato che emerge in questo avvio di stagione è molto positivo per quanto riguarda l’attacco, che sta macinando gol a ripetizione. Andiamo a scoprire, in questo confronto, le analogie con la formazione di Antonio Conte che ormai quasi 15 anni fa dominò la scena.
Juventus, 7 realizzatori diversi come con Conte nel 2012
In attesa di scendere in campo contro l’Atalanta, per quella che sarà una vera e propria prova di maturità, si può iniziare ad affermare che la Juventus di Igor Tudor possa contare su un attacco sicuramente di ottimo impatto. Sono stati infatti segnati 12 gol in 5 uscite stagionali, con sette marcatori diversi come per la squadra di Antonio Conte della stagione 2011-2012, quella del primo scudetto dopo anni molto difficili.
Solamente nel 2012-2013, stagione che fu letteralmente dominata dai bianconeri, nelle prime 5 partite si fece di meglio, mandando a referto ben otto giocatori. Sino a questo momento, Dusan Vlahovic fa la differenza con ben 4 gol, seguito da Kenan Yildiz e Lloyd Kelly a quota 2. Dietro ai primi tre troviamo, ad una rete a testa, Jonathan David, Francisco Coinceicao, Khépren Thuram e Vasilije Adzic. Sul fronte offensivo, dunque, la Juventus fa certamente ben sperare, considerando che la squadra di Thiago Motta iniziò con cinque marcatori differenti, mentre quella di Massimiliano Allegri, nel triennio 2021-2024, non era mai andata oltre i quattro marcatori nelle prime partite.
