Arrivare alla Juventus spesso comporta anche una serie di problematiche delle varie piazze, ma c’è chi ha fatto davvero di tutto per i bianconeri.
Poter giocare per la Juventus è uno dei grandi onori che solo pochi giocatori possono vantare nella loro carriera. Per questo motivo quando arriva la chiamata della Vecchia Signora non si può di certo tentennare e si deve fare di tutto per portare a buon termine la trattativa il prima possibile.
Allo stesso modo si deve tenere in considerazione come giocare per Madama non sia di certo facile, anzi rappresenta un grosso peso da un punto di vista delle pressioni. La Juventus non è una squadra come tutte le altre, anche perché le critiche sono sempre dietro l’angolo.
Uno dei giocatori che a Torino non è riuscito a rendere secondo le attese è stato senza dubbio Federico Bernardeschi. Un ragazzo dall’indubbio talento, come ha mostrato alla Fiorentina e anche in Nazionale, ma che purtroppo alla Juventus ha fallito, anche se per giungere da Madama aveva fatto davvero di tutto e di più.
Bernardeschi e il certificato alla Fiorentina: “Non potevo andare in ritiro”
Ormai i tifosi della Fiorentina se saranno anche fatti una ragione come molto spesso i loro migliori giocatori finiscano alla Juventus. D’altronde i Viola spesso sparano alto e i bianconeri sono tra le poche realtà a potersi permettere certe spese, come i 40 milioni per Beranardeschi.
Il campione d’Europa 2021 con l’Italia voleva a tutti costi andare alla Juventus e l’accordo tra le società era stato raggiunto, ma non c’era ancora l’ufficialità quando stava per iniziare il ritiro viola. “Avevo 23 anni è non è stato facile decidere se cogliere quella opportunità o no. Io decisi di farlo, la Fiorentina mi aveva dato tanto e non lo dimenticherò mai. Mi volevano però al ritiro, ma sapevo che se fossi andato in ritiro mi avrebbero ucciso, fui il primo a lanciare la moda del certificato medio”.
Queste sono le parole che Bernardeschi ha rilasciato al podcast BSMT di Gianluca Gazzoli. Parole dure che hanno portato anche a riaprire una ferita aperta in passato, soprattutto per i tifosi viola. Alla fine però la scelta di usare il certificato medico non ha portato molto bene. Bisogna ammettere però che certi tifosi vivono davvero male certi trasferimenti, in modo decisamente esagerato.