La Juventus non è andata oltre un mesto 0-0 contro il Milan nel big match di domenica sera, ed un ex bianconero non ha usato mezzi termini per commentare la sfida dello Stadium. Le sue parole sono una sentenza.
Per la Juventus la situazione non si sblocca, e tra i mugugni dello Stadium non si è andati oltre lo 0-0 nel big match di domenica sera contro il Milan. Per i ragazzi di Igor Tudor si tratta del quinto pareggio consecutivo, che porta la formazione bianconera ad allontanarsi dalla vetta. Roma e Napoli scappano sul +3 a 15 punti ciascuna, ma non è questo il tema principale. La Vecchia Signora non ha creato sostanzialmente nulla, se non una palla gol con Federico Gatti, che quasi trovava il gol del vantaggio.
Per il resto, il Milan ha dimostrato di poter meritare la vittoria, ma il rigore sbagliato da Christian Pulisic e le due palle gol fallite da Rafa Leao hanno graziato una Juventus debole, che non ha dimostrato di poter militare nelle zone alte della classifica. Di certo, la prova dei ragazzi di Tudor non è stata sufficiente, ed un esperto che ha vestito la maglia bianconera ha provato ad individuare i punti deboli del club torinese. Non è mancata anche una frecciatina sul rigore concesso ai rossoneri.
Juventus, Massimo Mauro sullo 0-0 ed i guai a centrocampo
Negli studi di “Pressing“, l’ex centrocampista della Juventus, Massimo Mauro, ha analizzato lo 0-0 contro il Milan, commentando il rigore concesso ai rossoneri: “Guarda caso, contro la Juventus danno questo rigore, in altre partite non lo fischiano. Guida è stato molto bravo, alla Juve capitano sempre arbitri bravi“. Analizzando la gara, Mauro ha affermato: “Le due squadre sembrano essersi accontentate del pareggio, io ricordo tre occasioni per il Milan ed una per la Juve con Gatti, troppo poco per una partita di questo livello“.
L’ex calciatore, ora opinionista, sostiene che il centrocampo sia il grande limite della Juventus di Igor Tudor, che fatica oltremodo in questa zona del campo: “Credo che la Juve sia un cantiere che deve trovare forma. Il centrocampo è la part più importate di una squadra e la Juve fa molta fatica. Non c’è un leader, Bremer era fuori, Thuram fa fatica ad imporsi e non si sa chi sia l’attaccante. Questo è un problema molto serio“. Considerazioni con le quali si può certamente concordare.
