In una fase di profonda crisi economica, in cui già si sono registrate cessioni eccellenti, non si può escludere una vendita della Juventus. Sganciata una bomba in una fase già delicata per la Vecchia Signora.
L’erede dell’Avvocato sta cedendo tantissime attività. Il motivo è evidente: la crisi sta mordendo anche il patrimonio degli Agnelli. Un tempo la famiglia piemontese aveva quasi un monopolio del mondo dell’automotive italiano, detenendo la FIAT, l’Alfa Romeo, la Lancia e altri top brand confluiti prima in FCA e poi nell’universo Stellantis, nato dalla fusione con il gruppo PSA. I risultati non sono stati all’altezza delle aspettative, anche perché la filiera elettrica non ha preso il sopravvento, non rivoluzionando il vetusto parco auto circolante italiano.
Sempre un maggior numero di attività connesse agli Agnelli sono finite in vendita. La cessione eccellente del 2025 è rappresentata da Iveco che, lato commerciale è passato a Tata Motors, e lato difesa è finita nella mani di Leonardo. Ora si parla anche di cessione di gruppi editoriali degli Agnelli. Inoltre, una quota di azioni della Ferrari sono state vendute. Insomma siamo davanti a una crisi senza precedenti che potrebbe coinvolgere anche la Vecchia Signora.
La Juventus ha inaugurato un nuovo corso dopo i fasti vissuti con Andrea Agnelli presidente. Dopo 9 scudetti consecutivi, nonostante non sia arrivata l’agognata Champions League, la squadra torinese ha iniziato una nuova era. Dopo quasi 20 anni è tornato a sedere sulla panchina della squadra bianconera un allenatore stranieri. Tudor è stato voluto anche dal nuovo presidente Gianluca Ferrero che sta cercando di ridare continuità alla squadra.
Cessione in vista per la Juventus
Il direttore di TeleLombardia, Fabio Ravezzani, come riportato sulle colonne de La Stampa, ha ipotizzato una possibile vendita. Exor, la holding della famiglia Agnelli con sede in Olanda, presieduta da John Elkann, potrebbe prendere una decisione clamorosa.
Ravezzani ha affermato: “Forse non è così improbabile che nelle dismissioni affettive prima o poi rientri anche la Juve (il che non sarebbe male considerando gli ultimi insuccessi sportivi di Elkann)”. Una frase, apparentemente lanciata come riflessione, ma che nasconde una volontà futura di lasciare ben poco in questo Paese. La dinastia Agnelli-Elkann mira sempre più orientata a trasferire tutto all’estero.
