“Ti ammazzo” Audio shock di Bonucci a Mozzillo: minacce ed insulti

Nel momento del gol di Sanchez, il difensore della Juventus Bonucci si è reso protagonista di un episodio che potrebbe pagare a caro prezzo.

Leonardo Bonucci
Getty Images

Nella serata di ieri si è giocata, a San Siro, la finale della Supercoppa italiana; una partita che ha visto il successo dei nerazzurri bravi a sfruttare, all’ultimo pallone disponibile del secondo tempo supplementare, il clamoroso errore di Alex Sandro. Il gol vittoria è stato realizzato da Alexis Sanchez e ha avuto conseguenze ben peggiori rispetto al trofeo alzato dai ragazzi di Inzaghi. Poco prima che il cileno mettesse la parola fine sulla partita, Allegri aveva chiesto ai suoi il classico fallo tattico per permettere a Bonucci di entrare “solo” per i calci di rigore.

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Bonucci a Mazzillo: “Ti ammazzo, cosa mi esulti in faccia?!”

Tutto vanificato dall’errore difensivo della Juventus e, in particolar modo, dallo svarione di Alex Sandro che ha tentato uno stop di petto inappropriato vista la situazione; azione che si è svolta sotto gli occhi increduli di Bonucci, fermo a bordocampo. Il difensore azzurro, in realtà, è stato fermo per poco. Immediatamente dopo la rete di Sanchez, infatti, si è visto il centrale classe 1987 avere un durissimo faccia a faccia con Cristiano Mozzillo; Bonucci ha letteralmente perso la testa, rivolgendo parole che rischiano di costare caro al difensore bianconero. L’audio è piuttosto chiaro con il difensore che, al segretario generale dell’Inter, ha detto “Non mi esulti in faccia, che c… fai? Ti ammazzo”; il tutto accompagnato da spinte, strattoni e, a quanto sembrerebbe, un paio di pugni tra il collo e la spalla di Mozzillo.

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Allegri nel post partita ha voluto sottolineare come non fosse successo nulla; la realtà è leggermente diversa e ora Bonucci rischia una squalifica in campionato. L’eventuale assenza del centrale bianconero sarebbe dura da digerire per una squadra che, nel reparto arretrato, ha molti limiti. Vero, per le prossime partite tornerà de Ligt e Rugani ha dimostrato di poter essere un centrale di buon affidamento ma perdere uno come Bonucci, nella rincorsa al quarto posto, potrebbe essere deleterio.

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