Calciatori gay, chi sono? I coming out più famosi della storia

Lo sport è sempre stato molto tradizionalista e sono pochi i calciatori che hanno avuto il coraggio di dichiarare di essere gay.

Il coming out nel calcio è davvero qualcosa di raro, ma ci sono dei calciatori gay che hanno deciso di esporsi. Chi sono?

joshua cavallo gay

Lo sport è da sempre la più bella rappresentazione della vita, dimostrando come la società si andrà a modificare, sia in bene che in peggio.

In pochi hanno capito pienamente la grandezza di questi atleti a livello globale che sono visti a tutti gli effetti come degli idoli da venerare agli occhi di milioni di persone nel mondo e ogni loro presa di posizione rischia di cambiare l’opinione di tantissimi, molto di più anche di quanto possa fare un politico.

L’omosessualità è una tematica che da anni è stata sdoganata cambiandone finalmente il significato che troppo spesso veniva inteso come se la cosa fosse un insulto.

I cambiamenti si sa che non avvengono da un momento all’altro e quindi sono ancora tante le persone che non accettano questo modo di vedere la propria sessualità, dimenticando tra l’altro come in antichità nessuno avesse mai sollevato il problema.

Nello sport si sono fatti importanti passi in avanti su questa tematica, ma ancora oggi sono davvero tanti i giocatori che non riescono a fare coming out e a dichiararsi gay per paura delle ripercussioni.

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Joshua Cavallo è un ragazzo molto promettente del calcio australiano, nel giro delle nazionali giovanili e ha avuto il coraggio di esporre a tutti la propria condizione nonostante sia solamente all’inizio della propria carriera, diventando una sorta di icona, dato che tutti gli altri che hanno aperto al mondo i propri sentimenti erano ormai vicini al ritiro.

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Chi è riuscito a parlare di questa condizione ancora in età abbastanza giovane erano stati l’attaccante australiano Andy Brennan e il portiere argentino del General Belgrano Nicolas Fernandez, quest’ultimo però relegato davvero troppo nelle serie minori.

Chi invece ebbe una buona carriera fu lo statunitense David Testo, centrocampista di spicco nella MLS, ma per gran parte della sua storia calcistica preferì rimanere nell’oscurità e la scelta di rivelare al mondo la sua omosessualità non pagò, infatti scelse di ritirarsi proprio a seguito dei continui insulti ricevuti.

La più tragica di tutte le storie è però quella legata a Justin Fashanu, attaccante inglese di origine di grande qualità, tanto da essere acquistato dal Nottingham Forest due volte campione d’Europa e primo giocatore di origine africana a essere pagato un milione di sterline.

Ebbe però grandi problemi con Brian Clough che lo cacciò definendolo “Fot**to fino**hio” e nel 1990, quando decise a tutti di dichiarare le propria omosessualità, venne addirittura insultato dalla comunità nera inglese che lo definì una vergogna, venendo rinnegato anche dal cugino John.

Il dramma nel 1998 quando un giovane diciassettenne lo accusò di averlo violentato e dopo anni estremamente bui e difficili, il 2 maggio di quell’anno non ce la fece più decidendo di impiccarsi.

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Il giocatore più noto però è sicuramente l’ex Lazio, Stoccarda e nazionale tedesca Thomas Hitzlsperger che ha comunque voluto mantenere il segreto per tutta la sua carriera.