Dybala, un regalo che fa infuriare Agnelli: non doveva farlo

Paulo Dybala si è concesso un lusso che potrebbe costargli la sua permanenza alla Juventus. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

dybala

Uno dei temi più scottanti di questi mesi alla Juventus è, senza ombra di dubbio, il rinnovo di Paulo Dybala; l’argentino, tre gol nelle ultime quattro partite, ha il contratto in scadenza il prossimo trenta giugno ma non ha ancora messo la firma sul prolungamento. Ciò che sta bloccando la trattativa sono sia le condizioni fisiche dell’attaccante, non sempre in perfetta forma, sia la differenza tra la richiesta (quinquennale a dieci milioni, otto più due di bonus) e l’offerta della società, triennale con riduzione della parte fissa. Una questione da risolvere il prima possibile considerando l’importanza della Joya e la volontà, da parte dell’allenatore, di costruire il futuro bianconero con al centro del progetto proprio Dybala. Il classe 1993, però, ha commesso un errore che potrebbe costargli molto caro.

Laura Cremaschi fa esplodere la bomba: vestito cortissimo e forme in bella mostra

Dybala, il gesto che può compromettere definitivamente la sua permanenza in bianconero

Paulo Dybala si è regalato una Lamborghini Aventador S Roadster, macchina che può raggiungere i 100 km/h nel giro di soli tre secondi e arrivare ad una velocità massima pari a 350 km/h. Una di quelle automobili che vengono definite super car; mix di potenza, dinamismo e velocità che l’attaccante bianconero si gode in tutto e per tutto. Non sappiamo con esattezza il prezzo ma possiamo dire, senza nessun problema, che Dybala non abbia badato a spese per farsi uno di quei regali che in pochi possono permettersi. Regalo che potrebbe impedirgli il rinnovo di contratto

Cuadrado lascia la Juventus? Tifosi furiosi: firma per la rivale storica

Il motivo è piuttosto semplice; la famiglia Agnelli (Andrea è il presidente della Juventus) una famiglia di imprenditori che operano nel settore automobilistico, nello specifico la Fiat. Il problema, per Dybala, è che la Lamborghini non è Fiat; se da una parte il giocatore è libero di fare gli acquisti che preferisce, dall’altra bisogna sottolineare come sarebbe meglio fare attenzione in un momento dove si hanno i fari puntati contro e ogni gesto può determinare il futuro.