Tanti auguri a Moreno Torricelli, nonostante il passaggio ai grandi rivali

Moreno Torricelli è stato uno dei grandi faticatori negli anni d’oro della prima era Lippi, anche se ha una macchia nella sua carriera

La Juventus di fine anni ’90 era uno splendido mix di giocatore di gran classe e gregari dotati di fiato, polmoni e grande cuore e Moreno Torricelli ne è stato uno degli esempi massimi tanto da essere perdonato anche per quel cambio maglia.

Moreno Torricelli Juventus

Ci sono dei giocatori che riescono a entrare nel cuore dei tifosi anche se non hanno la classe di Del Piero, l’istinto del cannoniere di David Trezeguet o l’eleganza di Zinedine Zidane.

Spesso e volentieri per essere apprezzati basta solamente tanto impegno e tanta dedizione alla causa e da questo punto di vista in pochi hanno saputo svolgere meglio questo ruolo rispetto a Moreno Torricelli, terzino che per ben sei anni ha vestito la gloriosa maglia bianconera.

Il suo modo di fare e il suo volto quasi da eroe del Messico di tanti secoli fa lo ha reso un giocatore iconico, voluto a sorpresa da Giovanni Trapattoni nell’estate del 1992 quando arrivava, pensate un po’, addirittura dalla Caratese.

I tifosi bianconeri sono riusciti a passare anche oltre a un vero e proprio tradimento quando nel 1998 abbandonò Torino per passare ai rivali storici della Fiorentina, squadra anti juventina per antonomasia, dovendo anch’egli subire il processo di “degobbizzazione” che i tifosi viola attuavano nei confronti degli ex giocatori bianconeri.

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Alla fine il calcio è sì divertimento, ma anche e soprattutto una professione e dopo tanto tempo il popolo bianconero ha saputo capirlo e perdonarlo ricordandolo prevalentemente per le prestazioni in campo con la Vecchia Signora.

Gli Scudetti e quelle tre finali di Champions League

Con la Juventus ha vinto assolutamente tutto quello che si poteva vincere e già nel suo primo anno in bianconero riuscì ad alzare al cielo un trofeo continentale, una leggendaria Coppa Uefa 1993 contro il Borussia Dortmund che permise a Roberto Baggio a fine anno di vincere il Pallone d’oro.

Torricelli giocò da titolare la sfida di ritorno a Torino potendo così alzare al cielo del Delle Alpi la Coppa, ma non fu la sua unica finale internazionale.

Anche nel 1995 la Vecchia Signora arrivò in finale di Coppa Uefa contro il Parma e anche in quel caso Moreno scese in campo solamente nella seconda sfida che però ebbe un finale decisamente più amaro con il successo degli emiliani.

Il vero fiore all’occhiello della carriera però arrivò nella stagione seguente quando a Roma disputò la sua prima finale di Champions League contro l’Ajax, disputando tutti i centoventi minuti della partitissima e risultando tra i migliori potendo così godersi appieno il titolo finale.

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Non venne schierato nel 1997 nella sconfitta contro il Borussia Dortmund, ma si rivide in campo l’anno seguente contro il Real Madrid, anche se purtroppo anche in quell’occasione arrivò una sconfitta per Madama.

Dopo quella finale passò alla Fiorentina, ma non si può che augurare il migliore compleanno a Moreno Torricelli, vera e propria icona bianconera.