Juventus, quella lite furibonda in allenamento: sono volati cazzotti

Nella Juventus si è sempre cercato di non creare inutili polemiche all’interno della spogliatoio, ma qualche volta non è stato possibile.

Cercare di tenere lontane le telecamere dai problemi interni è sempre stato un diktat fondamentale da parte della società Juventus, ma qualche tempo fa non è stato davvero possibile tenere nascosto questa lite con Zlatan Ibrahimovic protagonista.

Allegri
LaPresse

L’attaccante svedese è sicuramente uno dei migliori attaccanti della sua generazione, forte fisicamente e con una classe davvero cristallina è stato capace di farsi amare e apprezzare per le giocate in campo in tutte le squadre nelle quali ha militato.

A limitarlo però sempre all’interno dello spogliatoio è sempre stato quel carattere che definire fumantino è veramente riduttivo e così Zlatan anche nei suoi anni alla Juventus, nonostante fosse molto giovane, ha avuto da ridire anche con suoi compagni decisamente più esperti.

Nella stagione 2005-06 la Juventus sembrava destinata a vincere in scioltezza il campionato ma, a prescindere dalla vicenda legata a Calciopoli, la squadra iniziò a crollare nel finale di campionato con una serie infinita di pareggi estremamente deludenti che permisero al Milan di rientrare in corsa.

A fine aprile la situazione era diventata davvero rovente in casa bianconero e nervi saltarono in allenamento con protagonisti Zlatan Ibrahimovic e Patrick Vieira.

Come raccontato perfettamente da “La Gazzetta dello Sport” del giorno seguente, la lite avvenne in allenamento, dove in occasione della partita d’allenamento i due giocavano addirittura nella stessa squadra, ma un mancato assist del francese mandò su tutte le furie lo svedese che non ebbe problemi a insultare il più esperto compagno.

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Vieira però non è mai stato un altro facilmente gestibile e infatti la sua prima reazione fu quella di andare a muso duro contro il numero nove bianconero e l’atmosfera divenne così elettrica che i due vennero divisi da Capello e dallo staff proprio nel momento in cui stavano per picchiarsi di santa ragione.

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Quell’episodio non portò però a conseguenza né per l’uno né per l’altro, dato che entrambi erano elementi troppo importanti in vista del rush finale per lo Scudetto e infatti tutti e due segnarono reti di vitale importanza contro il Siena, per quanto riguarda il francese, e Palermo, parlando invece dello svedese.

A fine anno la Juventus venne però squalificata in seguito allo scandalo legato a Calciopoli e quindi nessuno dei due campioni decise di retrocedere in Serie B seguendo Madama e, ironia della sorte, il futuro per Ibrahimovic e Vieira fu il medesimo.

Entrambi scelsero l’Inter di Roberto Mancini per ripartire e il loro trascorso in nerazzurro fu pressoché identico, anche se l’apporto dello svedese fu decisamente maggiore rispetto a quello del compagno.

Ibra rimase a Milano per tre stagioni, mentre Vieira allungò la sua permanenza con la maglia delle Beneamata ancora per sei mesi, prima di trasferirsi nel gennaio 2010 al Manchester City, perdendo così l’occasione di vincere il Triplete.

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Chissà se i due avranno mai riallacciato i rapporti dopo quello scontro, ma di sicuro con loro due in squadra sia per la Juventus che per l’Inter sono arrivate soltanto vittorie, dimostrazione che i grandi campioni sanno coesistere anche nelle difficoltà.