Continua a far discutere la situazione Dybala con l’argentino che andrà via a parametro zero; una decisione arrivata per un motivo preciso.
La sosta per le nazionali (Italia sconfitta dalla Macedonia del Nord ed eliminata dai prossimi mondiali) si è aperta, in casa Juventus, con la notizia dell’addio di Dybala. L’incontro, tra l’agente della Joya e la società bianconera, non ha portato l’esito sperato con l’argentino che lascerà il club, a parametro zero, dopo sette gloriosi anni. Una decisione che, ancora oggi, fa rumore considerando l’importanza del giocatore; nelle ultime ore sembra uscito fuori il reale motivo che ha spinto Dybala a dire addio alla Juventus.
Prima che arrivasse l’ufficialità dell’addio, a fine stagione, di Dybala abbiamo sempre detto come i problemi tra le parti fossero di due tipologie: economica e fisica. Analizzando velocemente il secondo, la società bianconera ha voluto riflettere sulle condizioni di un giocatore che, anche in questa stagione, ha avuto diversi problemi fisici.
Il vero motivo della discordia, però, è sempre stato la differenza tra la richiesta e l’offerta; ed è proprio questo tipo di forbice, almeno da quanto sembra, che porterà all’addio del giocatore. Secondo le ultime indiscrezioni, Dybala avrebbe chiesto un rinnovo a otto milioni fissi più due di bonus per un totale di dieci milioni.
La società, invece, sembra non volesse andare oltre i sette milioni bonus inclusi; differenza sostanziale con le parti che non sono riuscite a trovare un punto di incontro. E’ chiaro come, a queste cifre, anche per l’Inter diventa difficile andare ad acquistare Dybala; resta viva, invece, la pista estera dove sono diverse le squadre con la possibilità economica di andare ad accontentare le richieste del giocatore.
Dybala, addio alla Juventus: i possibili sostituti individuati dal club bianconero
In attesa di capire il futuro di Dybala, la Juventus deve ragionare sul post Joya; l’obiettivo, anzi l’obbligo, della società bianconera è quello di regalare ad Allegri un giocatore importante per rinforzare il reparto offensivo. Il primo nome è quello di Zaniolo, esterno giallorosso che è sempre piaciuto alla Juve; l’attaccante viene valutato sui settanta milioni di euro mentre i bianconeri non sembrano andare oltre i quaranta milioni più l’inserimento di una contropartita tecnica.
Trattativa difficile nonostante ci siano degli indizi che spingono al trasferimento di Zaniolo in bianconero: le parole di Thiago Pinto, il rinnovo che non arriva e i fischi dell’Olimpico che hanno accompagnato il giocatore all’uscita dal campo nel momento della sostituzione, negli ottavi di ritorno di Conference contro il Vitesse.
L’alternativa italiana a Zaniolo sembra essere Raspadori; l’attaccante sta disputando una buonissima stagione con la maglia del Sassuolo ed è ritenuto pronto per imporsi in una squadra con ambizioni completamente diverse da quelle emiliane. Anche in questo caso la trattativa non è semplice dal punto di vista economico ma i bianconeri contano di sfruttare gli ottimi rapporti con il Sassuolo nati dopo l’arrivo a Torino di Locatelli nello scorso mercato estivo.
Da tenere in considerazione anche la pista estera; la Juventus sta provando il colpo Salah, attaccante del Liverpool con il contratto in scadenza nel 2023. L’egiziano ha già calcato i campi di Serie A con Roma e Fiorentina; si tratterebbe, dunque, di un ritorno nonostante l’operazione sia ai limiti dell’impossibile considerando il costo del cartellino e dello stipendio.