Anelka attacca la Juventus: il retroscena dopo tanti anni

Nicolas Anelka non ha sicuramente lasciato un grande ricordo alla Juventus, eppure ha saputo ritagliarsi una carriera di tutto rispetto.

Sono tantissimi i calciatori che firmerebbero con il sangue per poter disputare la carriera di Nicolas Anelka, anche se il francese ha sicuramente tantissime di che recriminare, perché uno come lui aveva sicuramente tutte le possibilità per diventare uno dei migliori in assoluto nel proprio genere e della propria generazione, tanto che di recente ha rilasciato delle incredibili dichiarazioni.

Nicolas Anelka Juventus (Ansa Foto)
Nicolas Anelka Juventus (Ansa Foto)

Vincere la Champions League è il grande sogno di tutti i calciatori e quando ci si riesce in età abbastanza giovanile, dimostrando di essere anche un attaccante di grandissima qualità e di grande prospettiva, si ha sempre la speranza di poter diventare qualcuno di noto nel calcio di un certo livello.

Nicolas Anelka ha giocato in tantissime squadre in tutta Europa, ottenendo il massimo titolo continentale nel 2000 con il Real Madrid, ma dopo quel successo la sua carriera ha iniziato a prendere delle strade non propriamente felici, con il Manchester City che allora era solo una squadra da zona salvezza e il Fenerbahce che sembrava essere il suo pensionamento.

Alla fine si è ripreso con l’approdo al Chelsea, anche se con i Blues viene spesso ricordato per quell’errore decisivo dal dischetto nella finale di Mosca contro il Manchester United che è costato ai londinesi il primo titolo europeo della propria storia, ma ad Anelka è sempre mancato il passaggio in Italia.

A gennaio 2013 riuscì a concretizzarlo, con il francese che venne acquistato dalla Juventus per il finale di stagione, ma purtroppo il suo andamento in bianconero è stato davvero triste e incredibilmente negativo, tanto è vero che ha dichiarato di vergognarsi di quel periodo.

Anelka si pente del suo passato alla Juventus

“Ho mantenuto un ottimo rapporto con la Juventus: super giocatori che sono diventati amici, tifosi magici e tutti sono sempre stati cordiali e disponibili con me nel club. A livello di campo non è una esperienza che rimarrà impressa nella mia memoria, ma impari sempre sia nel bene che nel male”.

In questo modo Anelka ha parlato a TuttoJuve.com, spiegando così come per lui non si tratti di un rapporto problematico con l’ambiente o con i compagni, bensì si sia trattato a tutti gli effetti di un enorme limite dal punto di vista delle sue prestazioni.

“Avevo deciso di accettare la Juve perché è un grande club, con una buona storia e anche perché era al primo posto in Italia. Purtroppo, questa rimarrà la mia peggiore esperienza poiché ho giocato solo 45 minuti e non ho mai potuto indossare questa maglia allo Juventus Stadium davanti ai tifosi. Sinceramente, quando qualcuno mi parla della Juventus cerco di cambiare subito argomento: mi vergogno del trasferimento.”

Peccato perché in altre condizioni sicuramente la storia avrebbe potuto essere diversa.