Neymar e la rissa da far west: tutti contro tutti, espulsi in cinque

Neymar, in passato, è stato protagonista di un clamoroso episodio che ha visto l’arbitro estrarre il rosso a cinque giocatori.

Nel mercato estivo che si appresta ad iniziare, uno dei grandi protagonisti potrebbe essere Neymar; il talento brasiliano è uno dei giocatori più forti a livello europeo anche se la stagione appena conclusa non è stata delle migliori con la maglia del PSG. Da uno con il suo talento ci si aspetta sempre di più e non è esclusa una clamorosa cessione; difficile ipotizzare dove potrebbe andare considerando uno stipendio molto importante e la richiesta, altrettanto elevata, del PSG. In attesa di capire il futuro di Neymar andiamo a vedere uno dei peggiori episodi che lo ha visto protagonista.

Neymar
Ansafoto

L’episodio risale al tredici settembre 2020 con il PSG ad affrontare, in casa, il Marsiglia nella gara di esordio di Florenzi con la maglia del club francese. Una serata sicuramente non indimenticabile sia per la sconfitta (uno a zero firmata Thauvin alla mezzora del primo tempo) sia per la rissa scatenatasi alla fine del match.

La partita aveva mostrato segni di nervosismo già dall’inizio con le due squadre che non si sono risparmiate dal punto di vista dell’agonismo. Un clima bollente che si è definitivamente surriscaldato nel finale quando l’arbitro è stato costretto a estrarre ben cinque cartellini rossi, tre per il PSG e due per il Marsiglia. Cerchiamo di capire come sono andate le cose.

Neymar e la frase che gli ha fatto perdere la testa: ecco cosa è successo

Tutto è iniziato con un faccia a faccia piuttosto acceso tra Neymar e Álvaro González; tra i due sono volate parole grosse e, a detta dell’attaccante brasiliano, ci sarebbero state accuse razziste nei suoi confronti. Il difensore del Marsiglia ha risposto con un tweet in cui sosteneva di non aver minimamente usato frasi razziste.

Indipendentemente da quanto sostenuto dai rispettivi giocatori, in campo ne è uscita una vera e propria rissa da far west in cui sono stati coinvolti praticamente tutti i giocatori. Nel caos generale, il direttore di gara ha estratto cinque cartellini rossi: Kurzawa, Paredes, Neymar, Amavi e Benedetto. Una delle situazioni più brutte negli ultimi anni di storia calcistica.