Alla Juventus conviene esonerare Allegri? Spunta un retroscena misterioso

Non è una situazione semplice quella che sta vivendo la Juventus; la soluzione, però, non sembra essere l’esonero di Allegri.

Dieci punti dal primo posto, due sconfitte consecutive in Champions e il rischio di dire addio, prematuramente, agli obiettivi prefissati è piuttosto alto. In casa del Monza è stato, probabilmente, il punto più basso di inizio stagione bianconera; le cose che non funzionano sono veramente tante con Allegri ad essere finito sul banco degli imputati. Il tecnico non riesce a dare un gioco in grado di soddisfare le esigenze del pubblico considerando il valore della rosa a disposizione.

Allegri
LaPresse

Gli infortuni non possono essere l’unica giustificazione per quanto visto in questo primo scorcio di stagione; la Juventus, infatti, può fare molto meglio di così perché la rosa è forte ed è in grado di sopperire alle assenze soprattutto in sfide, senza nulla togliere agli avversari, come quelle contro Sampdoria, Salernitana e Monza.

Allegri, in queste settimane di sosta, deve trovare una serie di soluzioni ai problemi della sua Juventus; difficoltà aumentate con l’espulsione di Di Maria che, in un momento di nervosismo, ha reagito dando una gomitata ad Izzo. Mentre il tecnico ha bisogno di ritrovare la sua squadra, i tifosi vorrebbero che la società cambiasse guida tecnica.

Il ritorno di Allegri sulla panchina della Juventus è sempre stato visto non di buon grado dai tifosi bianconeri che avrebbero preferito un tecnico diverso, uno in grado di sviluppare un tipo di gioco più offensivo. La società, però, è stata piuttosto chiara: si va avanti con Allegri anche se, la sensazione, è che la fiducia non sia indeterminata. Cerchiamo di capire perché l’eventuale esonero non sarebbe la soluzione migliore.

Esonero Allegri: le cifre di un possibile addio

La società, come confermato nell’ultima giornata di campionato, ha confermato Allegri considerando il progetto pluriennale e un contratto economico decisamente importante. A questo, però, va aggiunta anche una statistica molto particolare; la Juventus, in passato, si è trovata di fronte ad un cambio di allenatore in corsa senza, però, che le cose andassero per il meglio.

Nel 1998-1999, infatti, i bianconeri hanno dovuto affrontare l’addio di Lippi ma l’arrivo di Ancelotti non andò per il meglio con la Juventus che chiuse la stagione al settimo posto. Diverso quanto successe nel 2008-2009 con Ferrara che prese il posto di Ranieri e i bianconeri a chiudere al secondo posto. L’anno successivo lo stesso Ferrara venne esonerato con Zaccheroni che portò la squadra al settimo posto. Ecco perché la società vuole pensarci bene prima di prendere una decisione che potrebbe, storicamente parlando, compromettere ulteriormente la stagione bianconera.