McKennie è importantissimo: ecco perché la Juventus non può farne a meno

In questo periodo di sosta cerchiamo di capire il motivo per cui Allegri e la Juventus non possono fare a meno di McKennie.

La sosta per ricaricare le batterie e soprattutto cambiare marcia dopo il difficile inizio; sette punti di distanza dal primo posto e un girone di Champions League terribilmente complicatosi dopo quanto fatto nei primi centottanta minuti con i ragazzi di Allegri che hanno raccolto zero punti. Il tecnico è chiamato a trovare delle soluzioni anche se lo stesso allenatore è finito nel ciclo delle polemiche e le voci di un possibile cambio in panchina non si placano; dal ritorno in campo ci sarà un ciclo di dodici partite e la sensazione è che la Juventus non possa fare a meno di McKennie. Scopriamo il motivo.

McKennie
LaPresse

Tra i problemi della Juventus abbiamo, senza nessun dubbio, gli infortunati; i più importanti, dal punto di vista tecnico, sono Pogba e Chiesa ma in generale Allegri in questa primo scorcio di stagione non ha mai potuto contare su tutta al rosa a disposizione. La speranza è che già nella sfida con il Bologna, l’infermeria bianconera possa svuotarsi il più possibile.

In un momento del genere, dove ci sono tanti dubbi e poche certezze, Allegri sembra che non possa fare a meno di McKennie; il centrocampista statunitense partiva, per ovvi motivi, dalle retrovie ma si sta trova con un minutaggio decisamente importante per la sua capacità tattica di essere praticamente indispensabile.

Al momento la Juventus si schiera in campo con un 4-3-3 o, in determinati casi un 4-4-2; entrambe le situazioni vedono come grande protagonista McKennie. Nel primo modulo, infatti, è la mezzala dinamica, abile sia in fase difensiva che nella proposizione offensiva; nel secondo sistema di gioco, invece, va ad equilibrare la squadra fungendo da collante tra i due reparti.

McKennie verso la conferma: i dubbi di Allegri

Detto, dunque, di quanto McKennie sia fondamentale per la Juventus (è un centrocampista che sa anche essere pericoloso nell’area di rigore avversaria nelle situazione di palla inattiva), non ci resta che aspettare il recupero degli infortunati per capire quali saranno le scelte di Allegri.

Sappiamo, infatti, che nella testa del tecnico il centrocampo ideale è formato dal trio Rabiot-Paredes-Pogba; al momento, però, i francesi sono assenti per infortunio ma da gennaio saranno sicuramente a disposizione. A quel punto spetterà ad Allegri fare le scelte giuste anche se, giocando ogni tre giorni e con l’impegno europeo (resta da capire quale competizione), ci sarà spazio per tutti. In ogni caso è difficile pensare che Allegri possa rinunciare definitivamente a McKennie; la sua importanza all’interno della Juventus è sotto gli occhi di tutti.