Allegri esonerato subito? Caos alla Continassa: arriva Agnelli

Allegri esonerato anche se raggiunge l’Europa League? Caos alla Continassa: arriva Agnelli e succede l’impensabile.

La Juventus deve dunque dire addio alla Champions League già dopo la fase a gironi, un risultato davvero disastroso che nessuno avrebbe mai potuto mettere in considerazione, ma la retrocessione in Europa League, se mai dovesse essere ottenuta, potrebbe essere un grande aiuto per Massimiliano Allegri.

Massimiliano Allegri
LaPresse

Non essersi qualificati per gli ottavi di finale di Champions League rappresenta un vero e proprio fallimento per la Juventus, checché del suo allenatore.

Massimiliano Allegri non poteva alcun modo nascondersi di fronte al fallimento bianconero, perché in questo girone di Champions League, con Benfica e Maccabi Haifa che non erano sicuramente delle corazzate imbattibili, rappresenta un fiasco totale.

Per questo motivo diventa importante ora per la Juventus riuscì a quanto meno a mantenere il treno europeo, con il terzo posto che porterebbe così in Europa League che non può essere lasciato agli israeliani.

Inoltre il passaggio nella seconda competizione internazionale darebbe sicuramente l’occasione alla Juventus di poter essere una delle grandi favorite delle tornei, considerando infatti come non ci siano delle realtà estremamente superiori alla Signora.

Indubbiamente la presenza del Barcellona e dell’Atletico Madrid, le altre grandi deluse di questa Champions League, porta comunque il torneo essere davvero molto interessante, ma dalla parte della Juventus c’è un dato davvero curioso.

Sappiamo come la Vecchia Signora non sia una realtà che tende a guardarsi sempre alle spalle, anzi il suo obiettivo è sempre quello di potersi migliorare guardando al futuro.

Solamente in tre casi infatti c’è stata la volontà di poter richiamare un vecchio allenatore, con Massimiliano Allegri che è stato il terzo dopo Giovanni Trapattoni e Marcello Lippi.

I tre hanno dalla loro parte una grande esperienza a livello internazionale, infatti il Trap riuscì a ottenere la finale nel 1983 e a vincere la Coppa dei Campioni nel 1985, mentre Lippi ha disputato la bellezza di ben quattro finali, vincendola però solamente nel 1996.

Dal canto suo Allegri non ha mai vinto, ma le due finali delle 2015 e del 2017 sicuramente sono di grande prestigio, per questo motivo notiamo come anche il ritorno di Trapattoni e Lippi non sono stati all’altezza dei precedenti, ma al secondo anno c’è un dettaglio particolare per entrambi.

Allegri studia Lippi e Trapattoni per non essere esonerato

Marcello Lippi era stato comunque in grado di poter vincere due Scudetti nella sua seconda esperienza alla Juventus, seppur non dimostrandosi dominante come negli anni novanta.

Eppure nella sua seconda esperienza in bianconero nel 2002-03, dunque nella sua seconda annata, riuscì a ottenere addirittura la finale di Champions League, persa contro il Milan.

Molto più similare all’avventura di Allegri fu invece la seconda di Giovanni Trapattoni, con il tecnico di Cusano Milanino che non riuscì mai nei suoi secondi tre anni a Torino a vincere lo scudetto, piazzandosi due volte al secondo posto e una volta al quarto, proprio nel suo secondo anno.

Nel 1992-93 le cose in Serie A dunque non andavano nel miglior modo possibile, ma fu l’Europa rialzare completamente la stagione della Vecchia Signora, infatti in quell’anno Roberto Baggio trascinò la squadra a una meravigliosa Vittoria in Coppa Uefa.

Inoltre c’è un altro dettaglio davvero incredibile, perché Roby era il simbolo della Fiorentina e riuscì a trascinare i bianconeri al successo internazionale al suo terzo campionato, con lo stesso che potrebbe accadere con Federico Chiesa.

Insomma siamo di fronte una serie di corsi e ricorsi storici che permetterebbero alla Juventus così di poter sognare davvero in grande.

In quella stagione la finale fu contro il Borussia Dortmund ,con due meravigliose vittorie prima in Germania e poi a Torino, con Roby Baggio che alla fine dell’anno divenne addirittura Pallone d’Oro, dunque il secondo anno di ritorno è quello delle finali per gli allenatori della Juventus vigò con Allegri che ora ha una grandissima occasione.