Allegri, la notizia più importante della serata: sorridono tutti

La Juventus è uscita sconfitta dal match con il PSG ma Allegri si può ritenere soddisfatto e non per la qualificazione in Europa League.

Un’altra sconfitta, la quinta in sei partite di Champions con gli unici tre punti conquistati nel match casalingo contro il Maccabi; il cammino europeo della Juventus è stato a dir poco negativo con i ragazzi di Allegri “retrocessi” in Europa League, competizione da onorare e provare a vincere. Difficile da spiegare quanto successo nella massima competizione internazionale dove, al netto di un girone difficile, era lecito aspettarsi di più perché i bianconeri avevano le carte per arrivare davanti al Benfica. Inutile negare come gli infortuni abbiano inciso sulle prestazioni; se è vero che il gioco della Juventus non entusiasma è altrettanto vero come Allegri si sia trovato di fronte ad una serie di assenze che avrebbero messo in difficoltà chiunque.

Allegri
LaPresse

A proposito di infortuni, il match con il PSG difficilmente verrà dimentica e non per un nuovo problema muscolare ma per quanto successo al minuto settantaquattro; Allegri decide di togliere Miretti e mandare in campo, per l’ultimo quarto d’ora (più recupero) di partita un certo Chiesa. Tutto lo stadio esulta come se la Juventus avesse fatto un gol perché è innegabile come l’assenza dell’esterno azzurro sia stata a dir poco pesantissima in questo periodo.

Era il nove gennaio del 2022 quando, durante il primo tempo di Roma Juventus (gara vinta dai bianconeri per quattro a tre), Chiesa è costretto al cambio per un problema piuttosto serio. Infortunio grave che terrà fuori l’esterno per, praticamente, dieci mesi. Assenza pesantissima per i bianconeri ma anche per la nazionale azzurra che senza l’esterno perderà tantissimo in fase offensiva.

Parliamo, infatti, di un giocatore abilissimo nell’uno contro uno e nel creare, costantemente, la superiorità numerica. Negli ultimi venticinque metri, con la sua velocità abbinata ad una grande tecnica, può essere assolutamente decisivo. Con il suo ritorno, la Juventus ritrova una soluzione importante per quanto riguarda l’attacco e anche quell’imprevedibilità che, molto spesso, in questa prima parte di stagione è mancata. Ecco perché la notizia più bella, nell’ultima partita stagionale di Champions League, è stata senza dubbio il ritorno in campo di Chiesa.

Chiesa, recupero fondamentale: ecco come cambia la Juventus

E’ chiaro come non possa ancora essere al meglio della condizione; Chiesa al cento per cento lo vedremo dopo la pausa per il mondiale e il fatto di non dover andare in Qatar è sicuramente un vantaggio a livello di recupero della forma fisica. Con l’esterno azzurro è una Juventus diversa e non solo per una pericolosità offensiva sicuramente maggiore; Allegri, grazie all’esterno, può cambiare modulo e tornare al suo 4-3-3.

Nel 3-5-2 attuale Chiesa può ricoprire sia il ruolo di esterno a tutta fascia sia quello di seconda punta alle spalle del centravanti ma è chiaro come la posizione di esterno offensivo sia più congeniale alle sue caratteristiche. Bisogna anche considerare il recupero degli altri infortunati e una Juventus costruita proprio per il 4-3-3. Ci vorrà ancora del tempo ma, da dopo il mondiale, è possibile vedere una squadra schierata con il tridente offensivo Chiesa-Vlahovic-Di Maria; i tifosi bianconeri già sognano. La vera Juventus, in questa prima parte di stagione, non l’abbiamo mai vista; da gennaio la speranza è che possa regalare diverse soddisfazioni alla sua gente e raggiungere gli ultimi obiettivi rimasti, magari meno nobili di quelli pensati ad agosto ma ugualmente importanti.