Kean da riserva a un uomo decisivo? La strana scelta che gli cambia la vita

Moise Kean è un attaccante che avrebbe potuto fare di più in carriera, ma dopo tanti anni sembra finalmente pronto per poter spiccare il volo.

Si è fatta davvero sempre più complicata la situazione legata al nome di Moise Kean, un attaccante che avrebbe dovuto diventare determinante per la Juventus, ma invece ormai sembra davvero essere sempre più lontano da quel talento che tutti quanti si aspettavano potesse sborsare di qui a poco tempo.

Moise Kean
Ansa Foto

In molti casi siete davvero convinti che se un giocatore è in grado di poter dimostrare il proprio talento all’interno del settore giovanile, allora posso avere la strada spianata.

La situazione però chiaramente è ben diversa dall’essere così, infatti ci sono davvero una serie incredibili e differenze tra il giocare contro i propri età e farlo con i più grandi campioni del mondo.

C’è qualcuno però che riesce a stupire fin da subito, con il salto di categoria che sembra essere immediatamente attutito, dunque iniziano immediatamente i grandi pensieri e i paragoni favolosi.

Uno di quelli che sembrava davvero pronto per poter realizzare una straordinaria carriera era l’attaccante Moise Kean, con il cannoniere bianconero che è tornato a Torino dopo una breve parentesi straniera.

Ci ricordiamo tutti perfettamente le sue straordinarie prestazioni nel finale della stagione 2018-19, con le sue reti a raffica che davano davvero la sensazione di essere di fronte a un vero e proprio campione.

Per questo motivo fu accolto davvero con grande entusiasmo il suo ritorno alla Vecchia Signora nell’estate del 2021, peccato però che la sua seconda parentesi sia davvero un disastro totale.

Eppure c’è qualcosa che può smuovere completamente la sua storia a Torino, con una serie di cambiamenti che possono diventare davvero determinanti per poter dimostrare come il ragazzo sia ancora in grado di poter essere un campione.

Dunque la Juventus potrebbe farlo passare In brevissimo tempo non più da riserva alquanto sgradita e pronto a tornare in Inghilterra, ma bensì come un punto di riferimento per il futuro.

Infatti Massimiliano Allegri sembra davvero essere pronto per cucirgli su misura un nuovo ruolo, ovvero quello del centravanti boa, quello che stava svolgendo di fatto nello scorso campionato Alvaro Morata.

Kean sulle orme di Morata: ecco cosa vuole Allegri da lui

Indubbiamente quando aveva iniziato la propria carriera con la Juventus Moise Kean sembrava poter diventare una cannoniere in grado di spaccare le porte come pochi altri nella storia.

Purtroppo nel corso della propria avventura non è andato decisamente secondo le aspettative, ma nonostante questo sono ancora tantissimi coloro che non si sono ancora arresi di fronte al suo talento.

Dunque a questo punto Kean può essere considerato a tutti gli effetti non più un centravanti statico in grado di poter spaccare le porte, bensì un uomo adatto per poter aprire gli spazi.

Ecco allora che la sua presenza diventerebbe davvero fondamentale per due giocatori davvero famelici nell’area di rigore come Dusan Vlahovic e Arkadiusz Milik, due giocatori che stanno ampiamente dimostrando tutto il loro grandissimo talento.

Non sarà assolutamente semplice comunque riuscire a trovare un ruolo da titolare, soprattutto perché il serbo e il polacco stanno dimostrando ampiamente di poter essere dei campioni.

Nonostante questo però la presenza di Kean potrebbe essere davvero determinante per entrambi, infatti l’attaccante italiano darebbe l’opportunità di poter aprire quegli spazi in grado di poter colpire in ogni momento.

Ricordiamo infatti come il ritorno di Federico Chiesa diventerà totale una volta che si riprenderà il campionato dopo la sosta per il Mondiale, con il modulo che dunque diventerà assolutamente centrale per poter far diventare determinante il campione d’Europa 2021.

A questo punto verrà schierato solamente un centravanti fisso per la Juventus, con Kean che dunque potrebbe collaborare perfettamente sia con l’ex Fiorentina che con uno dei due cannonieri venuti da Est, diventando così determinante per la buona riuscita della rimonta bianconera.