McKennie tradisce la Juve: inizia una nuova avventura

McKennie è da anni un giocatore importante per la Juve, ma la sua testa e il suo cuore sembrano ormai sempre più lontani da Torino.

C’era grande scetticismo quando La Juventus ha acquistato dallo Schalke 04 il centrocampista statunitense Weston McKennie, ma nonostante qualche limite tecnico ha dimostrato assolutamente di poter essere un giocatore utile alla causa bianconera, peccato che il ragazzo in questo momento sembra davvero essere intenzionato a pensare a un’altra avventura.

Weston McKennie
LaPresse

Da diverso tempo a questa parte la Juventus sta cercando sempre di più di poter creare una squadra che possa essere forte per il presente, ma soprattutto giovane e di prospettiva.

I bianconeri infatti hanno cercato in tutti i modi di poter acquistare dei ragazzi in grado di poter migliorare sempre di più il valore tecnico di Madama, anche con alcune scelte davvero curiose.

Una di queste indubbiamente è legata al nome di Weston McKennie, con lo statunitense che non era poi così tanto conosciuto alla grande pubblico quando arrivò nell’estate del 2020.

Alla fine però il ragazzo ha dimostrato che con una grande forza di volontà ha saputo mettere a tacere anche le critiche più feroce nei suoi confronti, perché comunque stiamo parlando davvero di un ragazzo con grande voglia di emergere.

La Juventus dunque se lo tiene ben stretto e a tutta l’intenzione del mondo di poter concludere nel breve periodo il rinnovo del suo contratto, ma nonostante questo lui sembra pensare ad altro.

Da diverso tempo lo sta dimostrando in maniera anche abbastanza palese all’interno dei suoi social network, perché dopo il fallimento della campagna di qualificazione del 2018, negli Stati Uniti c’è una voglia davvero incredibile di dare il via a questo Mondiale.

Non ci sono dubbi infatti che il calcio stia vivendo il suo momento di massimo splendore nella nazione a stelle e strisce, con il ritorno nella massima competizione ridata dopo otto anni che sicuramente sta portando grande entusiasmo.

Si è spesso parlato di come giocatori come Di Maria e Pogba avessero completamente la testa al Mondiale, con il francese che però alla fine dovrà alzare bandiera bianca, ma anche e soprattutto per McKennie la voglia di poter disputare il suo primo Mondiale è immensa.

McKennie pronto per il Qatar: non pensa ad altro

Probabilmente qualche tifoso juventino c’è anche rimasto abbastanza male nel potere constatare come la pagina ufficiale Instagram di questo McKennie sia praticamente inondata solamente di incitamento nei confronti dei dei suoi connazionali.

In Italia sappiamo perfettamente cosa vuol dire rimanere fuori dal Mondiale, perché dopo il disastro del 2018 è arrivato anche il raddoppio, tristemente non voluto, del 2022, avvenimento forse anche peggiore.

In questi ultimi mesi Weston sta davvero tempestando la rete con continue incitazioni nei confronti dei suoi connazionali per poter essere quanto più vicini possibili agli atleti a stelle e strisce, perché questa edizione del Qatar deve essere storica.

Nella sua storia gli Stati Uniti hanno avuto nel Mondiale del 2002, decisamente uno dei più bizzarri della storia, il loro punto massimo, con l’incredibile qualificazione addirittura fino ai quarti di finale.

In quale circostanza fu la Germania futura finalista, poi sconfitta nell’ultimo atto contro il Brasile, a togliere i definitivi i sogni di gloria agli Stati Uniti, ma probabilmente da quel Mondiale tutto è cambiato.

McKennie era piccolissimo in quell’edizione, ma non ci sono assolutamente dubbi che tutti quanti nel mondo del calcio statunitense ricordano la tappa nippocoreana come la più importante di sempre nella storia degli Yankees.

Dopo otto anni d’assenza dunque ritornano finalmente gli Stati Uniti nel Mondiale, con McKennie che non vede davvero l’ora di poterlo disputare per la prima volta.

Forse un po’ di dispiacere per questo distacco nei confronti della Juventus sicuramente c’è stato, ma alla fine non possiamo assolutamente negare il fatto che Weston stia realizzando il grande sogno della propria carriera, ovvero difendere per la prima volta i colori della propria nazione nella più importante competizione del mondo.