L’arma segreta di Gatti: il piano diabolico per diventare titolare

Federico Gatti sta cercando di farsi spazio nella Juve, con il giovane ragazzo che sta migliorando sempre di più il suo talento unico.

Lanciare i giovani è sempre stato un grande sogno delle grandi squadre perché così c’è stata la possibilità di avere dei campioni per il futuro, con la Juventus che ha visto in Federico Gatti un nuovo possibile grande difensore e contro la Lazio si sono viste le sue grandi qualità.

Federico Gatti
LaPresse

La Juventus sta riuscendo finalmente a rialzare la testa dopo una serie di risultati davvero molto negativi che ne hanno complicato sempre di più il percorso in campionato.

Le sei vittorie consecutive sono state però un ottimo modo per poter arrivare nel miglior modo possibile alla pausa per il Mondiale e ora il terzo posto in classifica ha ridato finalmente tranquillità all’ambiente.

La squadra ora mostra anche un buon calcio a testimonianza del fatto che andava lasciato il tempo giusto per poter crescere e migliorare la squadra ad Allegri, perché sei campionati in carriera non li vincono tutti.

Uno dei giocatori che ha bisogno di poter migliorare sempre di più il suo livello tecnico è sicuramente il giovane difensore Federico Gatti, un ragazzo che è passato in pochi mesi dal Frosinone alla Juventus.

I bianconeri hanno visto in lui un elemento valido per il futuro, anche se in diverse circostanze non è stato in grado di poter rappresentare nel miglior modo possibile i bianconeri, creando dunque discrete preoccupazioni sul suo conto.

Contro la Lazio però è arrivata finalmente la svolta, anche perché Max Allegri ha deciso finalmente di dargli una maglia da titolare in una grande partita come quella contro i biancocelesti e ora tutto sta cambiando.

Sappiamo infatti come Gatti sia stato prettamente acquistato per le sue doti come marcatore e instancabile giocatore che recupera palloni, ma contro i romani ha messo in evidenza una qualità unica.

Gatti infatti ha potuto dimostrare di essere un ragazzo pronto per poter impostare anche l’azione da dietro, infatti i numeri sono stati tutti dalla sua parte, con il ragazzo che può diventare a tutti gli effetti il dopo Bonucci.

Molto spesso è infatti stato chiamato a impostare l’azione, con i tocchi del pallone che hanno toccato nel complesso quota 83 e soprattutto è piaciuto moltissimo il suo intento di lanciare lungo il pallone.

Gatti imposta da dietro: ora tutti pazzi di lui

La difesa a tre con Gatti, Bremer e Danilo è piaciuta davvero tantissimo, anche perché i bianconeri hanno potuto così rialzare finalmente la testa dopo un periodo negativo e i due successi contro Inter e Lazio stanno per far ripartire un altro campionato.

Gatti era visto prettamente come un difensore da poter marcare a uomo il proprio avversario, ma in realtà si sta rivelando un giocatore in grado di impostare l’azione e dimostrando così le sue immense doti.

Contro la Lazio sono stati addirittura ben 13 i lanci lunghi effettuati in partita e 9 di questi sono andati a buon fine, mentre con Bremer la squadra si affida molto di più solamente per governare la difesa.

Il brasiliano infatti ha avuto modo di impostare il gioco solamente con 7 lanci e di questi ne sono andati a buon fine 2, dunque non ci sono dubbi sul fatto che Bremer rappresenti il post Chiellini nell’idea tattica di Allegri.

Gatti sta crescendo tantissimo, stiamo parlando di un difensore molto giovane e che soprattutto in pochi mesi è passato dalla Serie B alla lotta per il campionato, dunque un po’ di tempo era necessario.

Nessuno però si aspettava di vederlo in questa versione “alla Bonucci” dato che ora è lui che imposta il gioco dalla difesa e che dà così l’opportunità di creare delle sventagliate che permettono a Madama di creare nuove palle gol.

Dopo il Mondiale inizierà così un nuovo campionato e ora per Gatti c’è davvero la grande occasione di poter diventare un titolare inamovibile.