Fagioli e Miretti, ecco i loro “alter ego”: sono da Pallone D’Oro

La Juventus, in questa stagione, ha scoperto Fagioli e Miretti; andiamo a vedere quale sono i loro perfetti alter ego.

Non è stata una prima parte di stagione semplice per la Juventus con il primo posto in campionato molto distante e l’eliminazione dai gironi di Champions League. Tra infortuni e un gioco che non decollava, i bianconeri hanno potuto fare affidamento su una serie di giovani di immenso talento; non possiamo non citare Fagioli e Miretti hanno letteralmente preso per mano il centrocampo della Juventus.

Parlandone nello specifico abbiamo visto un Fagioli determinante contro Lecce ed Inter, con due gol, e autore di una prestazione di altissimo livello contro il PSG in Champions; per quanto riguarda Miretti, invece, si tratta di un giocatore con grande intelligenza tattica, abile nel gestire e dettare tempi e ritmi di gioco e abile nel farsi trovare pronto ogni volta che è stato chiamato in causa.

Fagioli e Miretti

Due talenti immensi su cui la Juventus deve puntare sia per il presente ma soprattutto per il futuro; giocatori che possono rappresentare soluzioni decisamente importanti nel sistema di gioco di Allegri. Indipendentemente dal recupero di Pogba (fondamentale viste le caratteristiche del francese) e dal probabile arrivo di Milinkovic-Savic, la Juve avrà a disposizione due centrocampisti da far crescere e con cui iniziare un nuovo progetto vincente.

Fagioli e Miretti, due da cui ripartire anche perché la storia del calcio ci insegna come i giovani possono rappresentare una base di partenza importante nella costruzione dei successi. Prendiamo ad esempio il Barcellona e non possiamo non fare riferimento a Pedri e Gavi, due perni dei blaugrana ma anche della Spagna di Luis Enrique che sta disputando il mondiale.

Parliamo rispettivamente di un classe 2002 (Pedri) e di un classe 2004 (Gavi) destinati a dominare il palcoscenico futuro del calcio internazionale. Centrocampisti che sanno far tutto, mezzali di dinamismo, corsa, palleggio, tecnica ma anche inserimento. Vederli giocare è uno spettacolo per gli occhi; quando la palla passa per i loro piedi può sempre succedere qualcosa di importante.

Ora, paragonare Fagioli e Miretti a due come Pedri e Gavi, titolari nel Barcellona e nella Spagna, è sicuramente esagerato ma la Juventus ha in casa un tesoro da coltivare con gelosia. I due centrocampisti italiani hanno tutto per diventare tra i migliori nel loro ruolo e hanno come esempio due che stanno già facendo cose molto importanti a livelli decisamente alti.

Fagioli e Miretti fanno il mercato: un titolare rischia la cessione

Abbiamo parlato di come Fagioli e Miretti siano definitivamente esplosi dal punto di vista tecnico in questa prima parte di stagione; alla ripresa del campionato, quando la Juventus dovrà proseguire la rincorsa al Napoli e assaltare le due coppe, Allegri difficilmente potrà rinunciare a questi due talenti.

Se a questo aggiungiamo anche il ritorno di Pogba, è evidente come in mezzo al campo si rischia di essere in troppi (detto che avere dell’abbondanza giocando ogni tre giorni fa sempre comodo).

Ecco perché McKennie rischia di essere ceduto già nel mercato invernale; non è assolutamente una notizia certa ma il centrocampista statunitense potrebbe avere veramente poco spazio e sappiamo dell’interesse del Tottenham. Ripetiamo come, ad oggi, sia soltanto una voce senza nessun fondamento di realtà ma il discorso McKennie, per gennaio, va monitorato con molta attenzione.