Juventus, ecco perché non sei in Champions League: il vero motivo

La Juventus è la grande assente dalla fase ad eliminazione diretta della Champions League; finalmente sembra esserci una spiegazione.

L’avventura della Juventus nella massima competizioni europea è durata solamente sei partite; il tempo di un girone e di un percorso pessimo con cinque sconfitte e una sola vittoria.

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LaPresse

Quanto successo in Champions League lo potremmo definire come il punto più basso di questa stagione bianconera perché il girone, anche se non semplicissimo, poteva essere superato dai ragazzi di Allegri.

Il rammarico è tanto perché una squadra come la Juventus non può non essere presente alla fase finale della Champions; è vero che negli ultimi anni le cose non sono andate poi così bene ma Di Maria e compagni avrebbero sicuramente potuto recitare un ruolo da protagonisti.

Per diverso tempo ci si è chiesti il perché la Juve abbia chiuso il girone al terzo posto e ora sembra esserci una risposta. Vedendo Inter e Milan, ai quarti con due centravanti non più giovanissimi come Dzeko e Giroud, si capisce come il problema possa essere stato Vlahovic.

Attenzione però; non si parla di problema in quanto giocatore con poche qualità perché siamo di fronte ad un centravanti di assoluto livello. Vlahovic, in questo caso, viene messo in relazione ad Allegri e al tipo di gioco espresso dalla Juventus.

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Ecco, dunque, che si torna al problema Allegri e al fatto che buona parte dei tifosi bianconeri non sia entusiasta dell’idea di calcio del proprio allenatore. Una filosofia che manda in difficoltà gli stessi giocatori.

Questa difficoltà (manifestata da buona parte del popolo juventino) ci sarebbe stata anche con Dzeko e Giroud; la Juventus non è alla fase finale della Champions non per colpa di Vlahovic ma per un girone disputato al di sotto delle proprie possibilità.

Vlahovic e l’Europa League: può essere lui il trascinatore della Juventus

Il centravanti bianconero, lo sappiamo, non sta attraversando il suo miglior momento in bianconero; il match di Europa League con il Friburgo può essere l’ideale per tornare a sorridere.

Più in generale Vlahovic può essere l’uomo in più in questa competizione; in Europa le squadre hanno una mentalità più offensiva e difficilmente si chiudono in difesa per poi ripartire. Atteggiamento che può sicuramente aiutare il centravanti serbo ad essere determinante a livello realizzativo.

L’Europa League è uno degli obiettivi stagionali della Juventus e Vlahovic ha tutte le carte in regola per trascinare la sua squadra verso una vittoria che, a livello internazionale, manca da troppo tempo.

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