Juventus, bufera intorno a Bernardeschi: ecco cosa è successo

La sosta per le nazionali si è conclusa ma fanno discutere le scelte di Mancini. Polemica, soprattutto, per la convocazione di Bernardeschi.

Bernardeschi (Getty Images)
Bernardeschi (Getty Images)

Non è stata una sosta indimenticabile per l’Italia; gli azzurri hanno pareggiato con la Svizzera (1-1) e con l’Irlanda del Nord (0-0). Risultati che obbligano i ragazzi di Mancini agli spareggi per qualificarsi ai prossimi mondiali. Centottanta minuti in cui i campioni d’Europa hanno perso brillantezza, lucidità facendo emergere molti problemi tra cui quello offensivo.

L’Italia segna poco ma soprattutto, tolto Immobile (assente per infortunio nelle ultime due partite), non ha un centravanti in grado di risolvere partite complicate come quella di lunedì scorso. Le critiche per la mancata qualificazione diretta al Qatar non hanno risparmiato neanche Mancini; il ct è stato accusato di aver scelto una formazione troppo leggera contro una nazionale che ha nella fisicità la sua migliore caratteristica.

Scoppia il caso Bernardeschi-Politano

Mancini, però, è stato criticato anche le convocazioni; da questo punto di vista si è espresso Mario Giuffredi. L’agente di Politano ha difeso il suo assistito non capendo la scelta di preferire Bernardeschi. L’esterno del Napoli sta disputando una stagione di altissimo livello ma sappiamo quanto l’attaccante bianconero piaccia al ct azzurro.

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Bernardeschi non ha numeri da attaccante di primo livello ma Mancini difficilmente ci rinuncia per la capacità di garantire quell’equilibrio che, in determinate sfide, può risultare fondamentale. All’europeo l’apporto dell’esterno bianconero è risultato decisivo con i rigori segnati contro Spagna ed Inghilterra. Il prossimo impegno ufficiale della nazionale sarà a marzo e non è da escludere che Politano possa avere la sua chance. Al momento, però, all’Italia non servono queste polemiche; dopo quanto successo negli ultimi giorni bisogna solo stare vicino ad una nazionale a cui serve il sostegno di tutti per andare in Qatar. Due mondiali di fila senza fili azzurri sarebbe drammatico