Bonucci ha dovuto affrontare e superare una delle prove più dure che la vita possa metterti davanti; ecco cosa successe al figlio Matteo.
La Juventus il sei gennaio, Covid permettendo, aprirà il suo 2022 calcistico con il big match casalingo contro il Napoli. Una sfida fondamentale per il futuro dei bianconeri che, dopo aver sfruttato un calendario oggettivamente favorevole (unico passo falso l’uno a uno di Venezia), devono affrontare tre big match in diciotto giorni. Oltre ai partenopei, infatti, i ragazzi di Allegri andranno a Roma e a San Siro per duecentosettanta minuti che possono definire le ambizioni di una squadra a cui non sono più concessi passi falsi. Se per lo scudetto le speranze sono ridotte all’osso, la Juve deve chiudere il campionato tra il secondo ed il quarto posto; non entrare in Champions League sarebbe un danno economico non da poco e potrebbe portare via giocatori come Chiesa e de Ligt.
Allegri, per la sfida contro il Napoli, recupera Chiellini, Chiesa e Dybala. L’esterno offensivo garantisce imprevedibilità all’attacco bianconero mentre il numero dieci, in attesa del rinnovo di contratto, offre quella qualità di cui la Juventus non può fare a meno. Molto importante anche il rientro del capitano; Chiellini, oltre ad essere un leader sotto tutti i punti di vista, è ancora uno dei migliori difensori del campionato nonostante l’età. Il tecnico bianconero, con tutti i centrali a disposizione, può scegliere se continuare a puntare su de Ligt o ricomporre la storica coppia Chiellini-Bonucci.
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Matteo figlio Bonucci malattia: come sta oggi?
Il difensore più completo della Juventus è, senza nessun dubbio, Leonardo Bonucci; forte fisicamente, abile in marcatura e negli anticipi, possiede una tecnica che gli consente di essere il primo regista della squadra e, per non farsi mancare nulla, è anche molto pericoloso nell’area di rigore avversaria. Contro la Lazio, lo scorso venti novembre, è stato proprio il classe 1987 a decidere la partita con una doppietta su rigore.
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Bonucci in campo è un difensore con la giusta cattiveria agonistica; probabilmente un carattere che ha costruito anche a causa della prova più difficile che la vita gli potesse mettere davanti. Nel 2016 lui e la moglie scoprirono la malattia del figlio Matteo, di soli due anni. Una notizia tragica, aggravata dal fatto che inizialmente si parlò o di leucemia o di un tumore al cervello; non si è mai capito, nello specifico, cosa avesse Matteo anche perché i genitori vollero giustamente tenere un alto livello di privacy. La cosa più importante è che ora il piccolo sta bene e, proprio come il padre, è un grande amante del calcio.
