Perché Del Piero era soprannominato Pinturicchio?

Del Piero è stata una leggenda della Juventus; nella sua esperienza in bianconero fu soprannominato Pinturicchio. Scopriamo il perché.

Con la Juventus ha scritto pagine indimenticabili nella storia del calcio; andiamo a scoprire il perché Alessandro del Piero è stato sempre conosciuto con il soprannome di Pinturicchio.

Alessandro Del Piero
Getty Images

Con la Juventus ha giocato diciannove stagioni vincendo diciotto titoli; stiamo parlando, ovviamente, di Alessandro Del Piero, una vera e propria leggende del club bianconero. L’ex numero dieci, prima di fare il grande salto e diventare uno dei giocatori più forti del calcio italiano, si è messo in mostra nel Padova.

Proprio nel club veneto ha attirato l’interesse del club bianconero con l’avvocato Agnelli che decise di acquistarlo nel 1993 ed è diventato famoso con il soprannome di Pinturicchio, famoso pittore il cui vero nome era Bernardino di Betto Betti, esponente della scuola umbra nel secondo quattrocento e in grado di creare opere d’arte in ogni modo: affresco, miniatura e pittura su tavola.

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Artista a cui Gianni Agnelli era particolarmente legato; come si unisce Pinturicchio a Del Piero? Le traiettorie su calcio di punizione, dell’attaccante bianconero, erano considerate delle vere e proprie opere d’arte proprio come le creazioni del pittore. Uno con il pennello, l’altro con il pallone; entrambi con lo stesso soprannome e la voglia di fare arte

Dybala il nuovo Del Piero? Il futuro della Joya è incerto

Ad oggi la Juventus avrebbe assolutamente bisogno di un giocatore come Del Piero; potrebbe essere Dybala? Il dieci bianconero è stato accostato all’ex leggenda del club più titolato d’Italia ma il futuro della Joya rischia di essere lontano da Torino.

La situazione è piuttosto chiara: l’attaccante argentino, per rinnovare, vuole un quinquennale da dieci milioni, otto più due di bonus mentre la società non sembra disposta ad andare oltre il triennale con una riduzione della parte fissa a causa delle condizioni fisiche non sempre eccezionali di Dybala.

Le parti si rincontreranno tra febbraio e marzo per provare a trovare un punto di incontro ed evitare una separazione che la Juventus deve assolutamente evitare. Il futuro del club bianconero e la voglia di tornare a lottare per lo scudetto, a partire dalla prossima stagione, passano indiscutibilmente dalla presenza in rosa di un giocatore come Paulo Dybala.

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La situazione di Dybala non si è ancora sbloccata anche se sembra essere sembra più vicino un addio rispetto ad un riavvicinamento.