Tutti in piedi per Alex Del Piero: quell’ovazione da brividi (Video)

I campioni sono tali perché non hanno bandiera e sono in grado di unire tutti i tifosi del mondo e Alex Del Piero è stato una vera leggenda.

La Juventus ha avuto nella sua storia davvero tantissimi campioni, ma forse nessuno è stato amato quanto Alessandro Del Piero, un vero e proprio esempio di campione assoluto capace di essere applaudito e amato anche dai tifosi avversari.

Nessun giocatore nella storia della Juventus è riuscito a entrare nella storia come è stato in grado di fare Alessandro Del Piero, visto da tutti come un vero e proprio simbolo assoluto di juventinità e amore per la bandiera.

Il Capitano bianconero è stato un’icona per vent’anni, riuscendo a essere rispettato e anche amato dai tifosi di tutte le squadre non solo italiane, ma anche del resto del mondo.

Il nome di Del Piero è un qualcosa di unico e di inimitabile, tanto è vero che si bloccò praticamente anche l’Australia, Paese non certo noto per la sua passione sfrenata per il calcio, quando Pinturicchio decise di diventare un nuovo giocatore del Sidney.

Il più grande gesto d’affetto dei sostenitori stranieri arrivò però probabilmente il 5 novembre del 2008, giorno in cui la Juventus dovette giocare in casa del Real Madrid per la delicatissima quarta partita del girone di Champions League.

I bianconeri avevano già vinto l’andata, con Alex che si era esibito in una splendida rete, ma era tempo di diventare ancora più grande.

La Signora vinse quella partita con grande autorevolezza, dimostrando come i ragazzi di Ranieri fossero superiori a quelli di Schuster, anche se tutta la differenza del mondo venne fatta proprio dal Capitano.

Nel primo tempo prese palla dalla trequarti e iniziò ad avanzare fino al limite dell’area dove calciò con un magico sinistro che si infilò all’angolino superando Casillas per lo 0-1 e nella ripresa ecco il raddoppio.

Il portiere iberico sbagliò a posizionare la barriera ed Alex ne approfittò nel migliore dei modi calciando una delle sue solite parabole imprendibili che si infilò all’angolino per lo 0-2 che chiuse i giochi.

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Ranieri decise di sostituirlo nel finale e tutto il Santiago Bernabeu si alzò in piedi per tributargli un’uscita di scena che si dedica solo ai campionissimi.

Del Piero come Maradona e Ronaldinho

Il Bernabeu è uno degli stadi più iconici del mondo e la tifoseria del Real Madrid è probabilmente quella che più di tutte ha a cuore non solo la sua squadra ma l’assoluta bellezza per il calcio.

La tecnica e lo spettacolo nella Capitale spagnolo non sono mai mancate e soprattutto il pubblico madrileno è stato in grado di alzarsi in piedi e applaudire anche altri campionissimi che erano arrivati a Madrid da giocatori dell’odiato Barcellona.

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I casi più clamorosi ed eclatanti sono senza dubbio quelli legati a Diego Armando Maradona, autentico mattatore della finale di Coppa della Liga nel 1983, e forse ancora più memorabile fu la standing ovation dedicata a Ronaldinho nel 2005, con il brasiliano che dimostrò di essere un assoluto genio del calcio.

Del Piero ha avuto una carriera tremendamente segnata dall’infortunio del 1998 a Udine, ma nonostante il fisico non lo avesse più sostenuto, Alex riuscì a divertire ancora la folla grazie a giocate d’alta scuola che permettevano di catalogarlo come uno dei più grandi numeri dieci mai visti su un campo da calcio.

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