Dybala tra la cessione e il rinnovo: arriva lui e complica la situazione

Paulo Dybala è senza dubbio stato uno dei giocatori migliori della Juve in questi anni e il suo rinnovo lascia con il fiato sospeso i tifosi.

La Juventus sta già progettando la stagione 2022-23 e sono davvero tanti i punti di domanda per la rosa bianconera che verrà e uno dei nomi più interessanti è senza dubbio legato a quello di Paulo Dybala, con il futuro dell’argentino sempre più in bilico dopo ben sette anni da protagonista.

Paulo Dybala Juventus
Fonte/Getty

Paulo Dybala è uno di quei giocatori capaci di conciliare con il mondo del calcio, in grado di rendere delizioso e geniale qualsiasi tocco, facendo dimenticare in un lampo polemiche arbitrali, spese di procuratori e tutto ciò che di poco gradevole gira attorno al mondo del calcio.

La Joya è parte integrante dello sport più bello del mondo, con i suoi limiti e le sue prodezze tali da renderlo quasi unico nel suo genere, sempre al limite tra l’essere un fuoriclasse o semplicemente un grandissimo giocatore.

In questi ultimi mesi si sta parlando insistentemente del rinnovo dell’ex Palermo e per molti è quasi ormai sicuro l’addio, con Beppe Marotta pronto a riaccoglierlo a braccia aperte in quel di Milano per vestire il nerazzurro tanto odiato a Torino.

La Juventus vuole un rinnovo da 8 milioni, forse anche meno dalla faraonica campagna acquisti, Dybala vorrebbe confermare i 10 che già prende e forse si cercherà un punto d’incontro, ma la verità può essere che dopo sette anni in bianconero l’argentino cerchi nuovi stimoli.

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La speranza però è che rimanga ancora legato con la Signora per il maggior tempo possibile, perché con Dybala in campo tutto diventa più bello più fantastico e non è possibile dimenticare tutte le straordinarie giocate che l’argentino è stato in grado di realizzare.

La Champions sfiorata e lo Scudetto di Sarri, i capolavori di Dybala

Non basterebbe un libro per scrivere le gesta geniali di Paulo Dybala in queste stagioni e nella sua semplicità anche l’assist che ha regalato a Vlahovic nell’ultima partita con il Verona dimostra come il sudamericano sia in grado di rendere semplice qualsiasi giocata.

I punti migliori della Joya sono però senza dubbio stati due: la Champions League del 2017 e lo Scudetto del 2019-20 vinto con Maurizio Sarri in panchina.

Nella prima è innegabile che il primo pensiero va a Juventus-Barcellona, quel quarto di finale che annichilì letteralmente i blaugrana con due giocate da assoluto fuoriclasse, due capolavori di sinistro da appendere come se fossero dei quadri preziosi, con gente come Messi, Suarez e Neymar che ha semplicemente potuto rimanere a bocca aperta ad applaudire.

In campionato ha sempre invece avuto un ruolo fondamentale nei trionfi della Signora, ma è con Sarri che riuscì a prendersi la squadra sulle spalle e trascinarla con Cristiano Ronaldo al successo, ma l’argentino fece quel qualcosa in più.

In estate era a un passo la sua cessione prima al Manchester United e poi al Tottenham, ma a sorpresa trovò spazio diventando un punto fermo della squadra, riuscendo addirittura a essere nominato come miglior giocatore dell’intera Serie A, segnando le due decisive reti Scudetto contro l’Inter, a Milano con un sinistro sul secondo palo e a Torino con una serpentina meravigliosa.

Dybala è un’autentica gemma rara e preziosa del calcio di oggi ed è per questo che bisognerà fare di tutto e di più per poterlo tenere ancora alla Juventus, anche perché sarebbe un onore e un privilegio vivere in un’epoca nella quale hanno potuto giocare assieme Vlahovic, Chiesa e appunto la Joya.

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In Corso Galileo Ferraris prenderanno le loro decisioni, ma Dybala rimarrà sempre un simbolo e un perno della Juventus.

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