Allegri attacca Vlahovic: la grave accusa del tecnico davanti a tutti

La vittoria contro la Fiorentina nella semifinale di andata di Coppa Italia non ha tranquillizzato la piazza e tra Allegri e Vlahovic è gelo.

Nel mondo del calcio non è mai semplice riuscire a far convivere i grandi campioni che formano le squadre e per questo motivo il compito dell’allenatore è estremamente difficile e complicato, perché in molti spesso dimenticano il fatto che anche i giocatori sono esseri umani e la squadra e il loro luogo di lavoro.

Le recenti dichiarazioni di Massimiliano Allegri su Dusan Vlahovic hanno lasciato però davvero a bocca aperta tutto il popolo juventino che ha deciso di schierarsi apertamente con il nuovo attaccante serbo, trovando così ancora l’opportunità per poter attaccare un tecnico che non è mai stato pienamente amato.

Allegri Vlahovic (Collage)
Allegri Vlahovic (Collage)

La vittoria in Coppa Italia contro la Fiorentina al Franchi è stata estremamente sofferte e complicata, tanto è vero che nel primo tempo la Juventus non è riuscita nemmeno una volta ad avvicinarsi alla porta di Terracciano concludendo la prima frazione di gioco con un mesto e deprimente zero nella casella dei tiri totali.

Nella ripresa la situazione è parzialmente migliorata, ma per poter ottenere la vittoria è dovuto arrivare un clamoroso e sfortunato autogol di Venuti a tempo ormai scaduto che ha così permesso alla truppa di Allegri di trovare un prezioso successo in vista del ritorno a Torino.

La partita, seppur vinta, è stata però estremamente criticata da parte della stampa e soprattutto da parte dei tifosi che si sono letteralmente schierati contro il Mister toscano che ai microfoni di Sport Mediaset ha rilasciato una dichiarazione che ha lasciato davvero tutti a bocca aperta.

Alla domanda sul perché Vlahovic avesse avuto così poche occasioni per poter segnare, la risposta è stata chiara e senza possibilità di replica:” Innanzitutto deve capire come entrare all’interno della squadra e poter giocare al suo interno.”

Questa frase di per sé non sarebbe nemmeno particolarmente sbagliata, è infatti ovvio come il balcanico arrivato solamente da un mese non abbia ancora assimilato al meglio le idee tattiche dell’ex tecnico del Milan, ma i tifosi non hanno preso per niente bene queste dichiarazioni, attaccandolo sui social network.

In molti infatti hanno chiesto a gran voce la testa del tecnico, perché secondo loro non sarebbe Vlahovic il problema, ma proprio l’allenatore che da quando è tornato non è stato in grado di dare un senso e un gioco alla squadra che è sembrata essere sempre di più allo sbando nonostante il grande mercato invernale.

Vlahovic e Allegri, guerra o solo piccole incomprensioni?

La frase di Allegri deve essere capita e ragionata e non può essere solamente presa di petto, soprattutto in considerazione del fatto che Vlahovic è effettivamente appena arrivato alla Juventus è dunque non vi è possibilità alcuna che possa essere già ben amalgamato con il resto della squadra.

Il serbo infatti è uno di quegli attaccanti che ha bisogno di avere la fiducia della squadre e di capirne perfettamente i movimenti, tanto è vero che anche in Viola non iniziò fin da subito a segnare valanghe di gol, ma ci volle parecchio tempo e soprattutto divenne fondamentale il passaggio da Iachini a Prandelli.

Il tecnico bresciano è stato sicuramente più adatto nel far giocare la squadra in modo arioso e spettacolare, molto di più sicuramente rispetto al cappellino marchigiano più famoso d’Italia, ma anche con il ritorno di Iachini ha comunque continuato a segnare tantissimo.

Allegri è un allenatore che pensa sempre prima al valore della squadra e del gruppo, tanto è vero che tutti i grandi campioni che sono arrivati alla Juventus sotto la sua gestione, hanno dovuto subire qualche partita in panchina prima di poter essere inseriti.

Questa sorte è toccata a gente come Higuain e come De Ligt e dunque è normale capire come anche Vlahovic avrebbe dovuto essere gradualmente inserito, ma la sterilità dell’attacco bianconero ha costretto il tecnico ad accelerare i tempi.

Nessuna guerra e nessuna turbolenza dunque, ma semplicemente il fatto che anche Dusan, per quanto fenomenale, è un giocatore che ha bisogno di essere inserito gradualmente e di capire nel corso del tempo come poter essere il più utile possibile per poter capire e sfruttare al meglio le idee tattiche di Allegri e tranquilli che chi vince in carriera cinque Scudetti non è di certo uno sprovveduto.

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