Morata, il gol non basta: la Juventus ha in mano il suo sostituto

Alvaro Morata è stato l’uomo della vittoria nella gara interna contro lo Spezia, ma il suo rinnovo è sempre più appeso a un filo sottile.

La Juventus ha sempre cercato di dare continuità ai suoi progetti in modo tale da poter creare una squadra solida e che fosse in grado di costruire nel tempo una rosa e un undici davvero molto solido e molto forte che fosse in grado di dare luogo a un sodalizio di primo livello.

Quando la Signora acquistò Morata in prestito dall’Atletico Madrid, furono in molti a vederla come un’operazione di ripiego e che non corrispondesse realmente alle primarie intenzione dei bianconeri e per questo motivo sembra che nemmeno la grande rete decisiva nella vittoria contro lo Spezia possa bastare per poter ottenere la conferma nella prossima annata.

Alvaro Morata Juventus (LaPresse)
Alvaro Morata Juventus (LaPresse)

Alvaro Morata è sicuramente uno dei grandi giocatori della storia recente della Juventus, in particolar modo grazie alle sue straordinarie qualità che sono state mostrate nella sua prima esperienza torinese, nella quale ha potuto regalare al popolo bianconero una storica finale di Champions nel 2015.

Anche allora era stato acquistato con la formula del prestito, in quel caso dal Real Madrid, ma allora il mancato riscatto era stato per volere dei Blancos che lo avevano valutato come una possibile pedina importante all’interno dello scacchiere madrileno, ma solamente come riserva.

A quel punto allora Morata ha iniziato a girovagare per l’Europa alla ricerca di una squadra che potesse valorizzare al meglio le proprie qualità, ma la mancanza di freddezza sotto porta hanno fatto sì che le critiche nei suoi confronti aumentassero sempre di più e diventassero sempre più feroci.

Molto male al Chelsea e disastroso all’Atletico Madrid e così alla Juventus non ha saputo riconfermare il buon ricordo che aveva lasciato di sé in passato e dunque non basta in questo momento un gol da tre punti contro una squadra relegata in zona retrocessione per sperare di essere confermato.

La Juventus infatti si sta guardando attorno e uno dei nomi caldi del momento è quello legato a Duvan Zapata, con il colombiano che è pronto per il grande salto di qualità e che in questa stagione ha dimostrato ormai di mal sopportare Gian Piero Gasperini, tecnico che ha sicuramente avuto il merito di lanciarlo e di portarlo in Champions, ma che gli è anche costato una ricaduta.

I bianconeri dunque sarebbero estremamente contenti di poter abbracciare tra le propria fila un giocatore con una potenza fisica straordinaria, capace di spostare gli equilibri e di poter svolgere il ruolo sia di prima che di seconda punta.

Duvan Zapata mette pressione a Morata e al suo rinnovo

Alvaro Morata è costato in questo momento 10 milioni per aver rinnovato di un secondo anno il suo prestito dai Colchoneros, ma per il riscatto ne servono altri 35, cifra che va veramente riflettere la Juventus se l’operazione sia davvero sensata e intelligente.

A quel prezzo si possono acquistare attaccanti in grado di segnare molto di più dello spagnolo, anche se fa detto che l’ex Chelsea è sempre stato uno che ha dimostrato grande attaccamento alla maglia e voglia di rimanere a tutti i costi in quel di Torino ed è per questo motivo che si potrebbe provare a dargli ancora una possibilità, in modo tale da poter avere un giocatore già pronto.

Dopo gli infortuni di questa stagione, l’Atalanta non può in alcun modo sparare cifre esorbitanti per Zapata e per questo motivo la Juve sta riflettendo sul possibile acquisto, dato che avrebbe così un giocatore di primo livello sia per fare la riserva che la spalla di Dusan Vlahovic.

Morata ha comunque capito che per poter essere un attaccante da grande squadra non bastano solamente le grandi doti tecniche e la capacità di mettersi al servizio della squadra, ma servono anche gol e reti pesanti come quella segnata contro lo Spezia.

Due mesi e mezzo di digiuno dal gol avrebbero fatto tentennare chiunque sul suo possibile acquisto e per questo motivo lo spagnolo deve continuare in questa maniera e non bastano le dichiarazioni d’amore a Madama.

Mancano ancora dieci partite alla fine del campionato e in questi 900 minuti ancora da disputare, si deciderà realmente il futuro di uno degli attaccanti che più di tutti non è riuscito in carriera a mettersi realmente in mostra non diventando mai un vero top player.

Impostazioni privacy