Mancini teme e non poco la Macedonia del Nord: la statistica spaventa gli Azzurri

Questa sera è tempo di iniziare i playoff per arrivare al Mondiale e la tensione del clan di Mancini ha ormai raggiunto picchi pazzeschi.

L’Italia è sempre stata nella storia una delle nazionali più importanti che ci siano mai state e la sua tradizione è tale che quando nel 2018 venne estromessa dai Mondiali per mano della Svezia, qualcuno iniziò addirittura a parlare di una sorte si ripescaggio o di torneo parallelo, perché era incredibile pensare a un’edizione del genere senza gli Azzurri.

A quattro anni di distanza dall’incubo della Svezia siamo ancora di fronte a un drammatico spareggio per qualificarsi al Mondiale, con un sistema davvero terribile con due gare uniche, sperando siano due, e questa sera la banda di Roberto Mancini affronterà la Macedonia del Nord come primo avversario e non sarà per nulla facile dato quella pessima statistica.

Roberto Mancini Italia (LaPresse)
Roberto Mancini Italia (LaPresse)

La Nazionale è un qualcosa di unico e indescrivibile, infatti non c’è nulla nel mondo dello sport che possa essere paragonato alle sfide tra atleti che rappresentano la propria bandiera con l’unico intento di prevalere con lealtà e rispetto sugli altri.

Lo sport è davvero un mondo meraviglioso che è stato in grado nel tempo di andare oltre qualsiasi problema e qualsiasi differenza, con il campo che è sempre stato l’unico arbitro imparziale della contesa, per questo dunque è uno splendido insegnamento di vita.

L’Italia è una nazione che ama lo sport che nel 2021 gli ha regalato delle emozioni a dir poco straordinarie, con il successo sugli Europei di calcio che è stato seguito dal doppio trionfo della pallavolo sia maschile che femminile e soprattutto quella pazzesca corsa di Marcell Jacobs verso l’oro olimpico nei 100 metri, traguardo mai nemmeno lontanamente immaginato.

In quei momenti il popolo italiano si è sentito unito come non mai da Aosta fino a Siracusa dimostrando come ci siano sempre state le possibilità di andare oltre tutte le differenze e le diversità che abbelliscono e arricchiscono le varie regioni che si uniscono in un unico abbraccio quando vedono la maglia azzurra.

Questa sera l’Italia è chiamata a non sbagliare contro la Macedonia del Nord per la semifinale dei playoff per andare ai Mondiali in Qatar nel novembre si quest’anno e sarà sicuramente una di quelle partite da cuori forti nonostante in molti stiano sottovalutando i balcanici.

Il problema infatti è derivato da quei precedenti contro i maceroni in occasione delle qualificazioni proprio per il fallimentare Mondiale in Russia, dove nemmeno ci siamo qualificati, portando a un doppio risultato davvero deludente e inatteso.

Nel primo incontro a Skopje, i ragazzi di casa fecero vedere davvero i sorci verdi agli uomini di Ventura e solo un gol a tempo scaduto di Ciro Immobile permise di avere la meglio ottenendo così tre punti fondamentali che però non bastarono per passare il girone da primi della classe davanti alla Spagna.

Proprio la gara contro gli iberici di Madrid tagliò definitivamente le gambe agli Azzurri che iniziarono non solo a capire che non sarebbero mai arrivati primi, ma che qualcosa di veramente brutto stava accadendo e iniziò la paura di giocare in casa.

La matematica qualificazione alle Furie Rosse venne infatti regalata al termine di una disastrosa partita interna contro i macedoni perché dopo il vantaggio di Chiellini arrivò il pareggio di Trajkovski per un 1-1 finale che portò ai sonori fischi dell’Olimpico di Torino.

L’Italia deve ancora vincere per la prima volta in casa contro la Macedonia del Nord

Quei due sono stati gli unici confronti diretti tra le due nazionali e dato che si giocherà a Palermo bisogna sfatare l’incubo macedone che dunque non è mai stato battuto tra le mura amiche, ma dall’altro punto di vista ci può essere il fattore Barbera.

Lo stadio siciliano è sempre stato una roccaforte dell’Italia che nel capoluogo dell’isola ha sempre trovato grande ispirazione per poter ottenere grandi risultati e l’ultimo fu a dir poco grandioso, con un 9-1 all’Armenia che concluse la splendida cavalcata verso gli Europei trionfali in Inghilterra.

L’avversario è comunque insidioso, perché per quanto non sia sicuramente di storia e tradizione, non bisogna dimenticare che è stato in grado di qualificarsi per gli ultimi Europei ed è arrivata seconda nel girone di qualificazione alle spalle della Germania, riuscendo però a vincere in casa del Mannschaft.

I macedoni non hanno nulla da perdere, sanno benissimo che dovranno fare una doppia impresa, sia contro di noi che poi domenica contro una tra Turchia e Portogallo, ma questa può essere la grande arma in più dell’ex costola della Jugoslavia.

L’Italia invece ha tutti gli occhi del mondo addosso, perché avrebbe davvero del clamoroso una non qualificazione degli Azzurri per la seconda volta consecutiva ai Mondiali e farlo da campioni d’Europa in carica sarebbe alquanto imbarazzante.

Siamo ormai a poche ore dalla prima partita della verità che stabilirà che saremo ufficialmente fuori anche dal Mondiale in Qatar oppure avremo ancora la possibilità di sperare e conoscere quale sarà la nostra prossima avversaria.

Mancini ha già parlato di vincere il Mondiale, ma diamo tempo al tempo, perché prima di ottenere un successo bisogna anche arrivarci a questa edizione invernale e dunque, questa sera come non mai, è giunto il momento di unirci tutti assieme per un grande grido e un abbraccio collettivo per urlare al mondo tutti insieme: Forza Azzurri, prendiamo l’aereo per il Qatar.