Guardiola esonerato? Basta fallimenti: ecco il sostituto

Il Manchester City ha subito un’altra eliminazione dalla Champions League e il futuro di Guardiola rischia di essere in bilico.

Ottavi di finale contro il Monaco, quarti di finale con il Liverpool, quarti di finale con il Tottenham, quarti di finale con il Lione, finale con il Chelsea, semifinale con il Real Madrid; ecco le sei eliminazioni del Manchester City dalla Champions nei sei anni di gestione Guardiola. Una vera e propria maledizione per un club che, nonostante ogni anno spenda cifre piuttosto importanti, non riesce ad alzare la coppa dalle grandi orecchie. Ora non bisogna sbagliare in Premier o, a fine anno, il futuro del tecnico potrebbe essere messo in discussione.

Guardiola
LaPresse

Nella serata di ieri abbiamo assistito all’ennesima folle notte di una Champions League che, almeno al Santiago Bernabeu, assume toni mistici; il Real Madrid era ormai fuori dalla competizione con un City in totale controllo e pericolosissimo in ripartenza. E’ bastato un minuto, però, per cambiare tutto; Rodrygo ha realizzato una splendida doppietta che ha permesso ai suoi di portare la gara ai supplementari dove ci ha pensato il solito Benzema. Il Real scrive la storia, il City è incapace di cambiarla; ancora una volta, sul più bello, gli uomini di Guardiola si sciolgono.

Il tecnico, dopo l’ennesima delusione europea, rischia l’esonero? Difficile che questa ipotesi possa concretizzarsi e i motivi sono diversi: il Manchester City può vincere il campionato (sarà un testa a testa bellissimo con il Liverpool fino alla fine), Guardiola ha ancora un altro anno di contratto e la società, molto probabilmente, proverà fino alla fine ad alzare la Champions con questo allenatore. E’ chiaro come l’eliminazione subita dal Real Madrid faccia male e pesi molto all’interno di una stagione dove il grande obiettivo era proprio quello internazionale.

Guardiola, ancora fuori dalla Champions: gli errori commessi dal tecnico

Il prossimo anno, dunque, sulla panchina del Manchester City ci sarà ancora Guardiola; cerchiamo, però, di capire gli errori commessi dal tecnico nella notte folle del Bernabeu. In realtà, a differenza di altri anni, dove diverse scelte (non mettere un centrocampista di contenimento nella finale contro il Chelsea) furono pagate a caro prezzo, ieri sera è stato, quasi, tutto perfetto.

L’unico appunto che possiamo fare a Guardiola riguarda l’aspetto psicologico; durante i tempi supplementari lo si è visto spento come se avesse mollato nonostante ci fosse ancora del tempo. Il tecnico sembrava non crederci più però, soprattutto in questi casi, la squadra ha assolutamente bisogno del supporto del proprio allenatore.

Se il Manchester City non ha strappato il biglietto per la finale, la principale colpa è di non aver realizzato il gol del due a zero nel momento peggiore del Real Madrid; da questo punto di vista Grealish si sognerà le due clamorose occasioni avute dove non è riuscito a mettere fine alla sfida. Errori che al Bernabeu paghi e il conto, ieri sera, è stato decisamente salato.