Tutti pazzi per Perin: è identico a un mito bianconero

Mattia Perin sembra poter avere molto più spazio in questa stagione, per questo motivo il ragazzo ricorda un grande mito del passato.

Nell’ultima partita di campionato Mattia Perin è riuscito a partire dal primo minuto dimostrando ancora una volta tutte le sue immense abilità in porta e mettendo a questo punto in Serie A discussioni nella titolarità di Szczesny, per questo motivo sembra percorrere a tutti gli effetti le orme di un grande ex bianconero.

Mattia Perin
Ansa Foto

Da diversi anni a questa parte la Juventus ha sempre cercato di avere a disposizione due grandi portieri all’interno della propria rosa, in modo tale da poter essere sempre coperta anche in caso di infortuni.

La fortuna è che i bianconeri abbiano sempre ragionato in questa maniera, considerando infatti come il titolare Wojciech Szczesny si sia proprio fatto male in occasione del ritiro estivo e che dunque debba stare fuori però almeno un mese.

Nessun pericolo però in casa bianconera, perché alla fine potrà giocare con continuità Mattia Perin, un ragazzo che è già nel finale dello scorso campionato aveva potuto far vedere di essere cresciuti in maniera importante e soprattutto in estate ha saputo realizzare delle prestazioni di primissimo livello.

Contro il Sassuolo inoltre Perin ha continuato sempre di più a portare avanti il suo trend estremamente positivo, con la sua abilità tra i pali che gli ha permesso di mantenere inviolata la porta e realizzare anche una serie di parate che sono state sicuramente applaudite da tutto lo Stadium.

A questo punto sono davvero tantissimi quelli a essere convinti che Mattia Perin possa essere paragonato a Stefano Tacconi, un portiere che dopo una prima stagione di luci e ombre, comunque coronata con la vita dello Scudetto, sembrava avere definitivamente perso il posto con Luciano Bodini.

Perin come Tacconi, le somiglianze sono incredibili

La stagione 1984-85 sarà sempre ricordata per due motivazioni, alla prima è che non c’è stata la possibilità di festeggiare la prima storica Coppa dei Campioni vinta all’Heysel contro il Liverpool, e la seconda è la nascita di un grande mito bianconero: Stefano Tacconi.

Il portierone era già arrivato nella stagione precedente ed era rimasto titolare per tutto l’anno, ma sostituire un mito assoluto come Dino Zoff non era assolutamente cosa semplice, per questo motivo la Juventus ha cercato di acquistare anche un altro numero uno affidabile come Luciano Bodini.

Per tutta la stagione 84-85 quest’ultimo era stato considerato assolutamente il titolare inamovibile, ma in occasione della finale di Bruxelles Trapattoni aveva scelto di rispolverare Tacconi che contro i Reds aveva disputato una partita eccezionale.

Da quel momento in poi la sua carriera è cambiata, rimanendo un titolare fisso della Juventus fino all’arrivo di Angelo Peruzzi, con Mattia Perin che sogna a tutti gli effetti di poter replicare questa carriera, dopo essere partito da riserva non vede davvero l’ora di poter diventare un’icona assoluta del futuro della Vecchia Signora.