La stagione si è conclusa ed è tempo di bilanci; ecco perché Kostic è il migliore dei bianconeri, anche più di Rabiot.
L’uno a zero in casa dell’Udinese è una magra consolazione per la Juventus; i bianconeri chiudono la stagione con un settimo posto che vuole dire Conference League. Una stagione iniziata con aspettative ben diverse ma naufragata partita dopo partita.
In campionato la penalizzazione ha sicuramente influenzato ma, ancora prima del famoso meno quindici, i bianconeri erano lontani dalla vetta della classifica e non sembravano in grado di poter competere per lo scudetto.
I ragazzi di Allegri non sono riusciti a togliersi soddisfazioni neanche dalle coppe con la Juventus arrivata, al massimo, in semifinale.
Ora l’obiettivo è quello di riordinare le idee e ripartire, nel miglior modo possibile, con la voglia di tornare protagonisti assoluti in Italia e in Europa.
E’ tempo di bilanci e allora cerchiamo di capire chi è stato il miglior giocatore bianconero della stagione; difficile dirlo considerando quanto di negativo è stato fatto ma un giocatore sembra essere stato migliore rispetto ad altri.
Molti si aspettano Rabiot (visto anche il contributo realizzativo fornito) ma ci sembra giusto premiare Kostic; l’esterno, a differenza del francese, era al primo anno di Serie A e sappiamo benissimo quanto sia difficile imporsi in un campionato tattico come quello italiano.
L’impatto di Kostic è stato decisamente positivo con un contributo importante in termini di gol e assist; oltre al discorso numerico, sempre molto importante, il classe 1992 è stato fondamentale anche dal punto di vista tattico e sotto l’aspetto del dinamismo.
Allegri difficilmente ci ha rinunciato e questo dimostra quanto, nel sistema di gioco bianconero, Kostic abbia avuto una grandissima importanza. Lui è, senza ombra di dubbio, uno di quelli da cui bisogna ripartire nella prossima stagione.
Kostic, ecco come utilizzarlo nel sistema di gioco bianconero
Giocatore fondamentale di cui non si può fare a meno; tra le caratteristiche dell’esterno troviamo anche la sua duttilità tattica, aspetto molto importante se si vuole cambiare pelle (a livello di modulo) sia all’interno della stagione sia nel corso di una partita.
Kostic, infatti, può essere utilizzato come esterno offensivo a tutta fascia e questo per la sua capacità di essere determinante anche a livello difensivo dando una mano importante al reparto arretrato.
Da non sottovalutare, però, la possibilità di impiegarlo come ala in un 4-3-3; con questo sistema di gioco, Kostic può mettere in costante difficoltà la difesa avversaria.